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Il servizio di sorveglianza attiva per gli anziani

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AREZZO – Il Servizio di sorveglianza attiva, promosso dalla Regione Toscana a fronte dell’emergenza caldo che sta caratterizzando le nostre estati, è entrato a pieno titolo all’interno dei servizi promossi dalla Società della Salute del Casentino con carattere di continuità e garantito per tutto l’arco dell’anno.

L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato implementare un sistema di sorveglianza, da intensificare a fronte delle ondate di freddo e caldo; dall’altro istituire una banca dati conoscitiva che interessi le persone anziane che vivono da sole. L’attivazione degli interventi è preceduta dalla valutazione professionale a carico degli operatori sociali e scio-sanitari e, dove necessario, con i medici di medicina generale. Gli interventi, articolati in più servizi, sono finalizzati a sostenere l’anziano che rappresenta caratteristiche di fragilità sociali e/o sanitarie, segnalato dai servizi sociali, dai Medici di Medicina Generale, dalla famiglia e dal volontariato.

Per l’attivazione ci si può rivolgere al servizio sociale del proprio comune, al medico di medicina generale oppure all’associazione di volontariato presente nel proprio territorio che ha aderito al progetto.

Gli anziani ultra 65enni residenti in Casentino sono oltre 8.600 che rappresentano il 24% della popolazione. La popolazione più anziana si distribuisce nelle zone a ridosso dell’Appennino, zone che presentano anche problemi maggiori di viabilità ed isolamento come Stia, Montemignaio, Castel San Niccolò, Ortignano, Talla, Chitignano. Gli anziani che vivono da soli rappresentano in media il 29% della popolazione anziana complessiva.