Home Attualità Economia Incontro Ministro-Anas-Autovie Venete per la terza corsia sull’A4

Incontro Ministro-Anas-Autovie Venete per la terza corsia sull’A4

0
Incontro Ministro-Anas-Autovie Venete per la terza corsia sull’A4

ROMA – Il Ministro delle Infrastrutture, On. Antonio Di Pietro, ha incontrato oggi i vertici di Anas, della concessionaria Autovie Venete e di Rfi per discutere della questione relativa alla realizzazione della terza corsia sull’A4 in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Nel corso della riunione si è preso atto che per la prima tratta, Quarto d’Altino-San Donà, già inserita in convenzione, le commissioni per la gara di progettazione completeranno il proprio lavoro nelle prossime settimane.

Per la restante parte, si è deciso di procedere prevedendo che non ci sarà affiancamento con la linea ferroviaria in territorio veneto, da San Donà a San Michele sul Trasimeno, mentre nel territorio del Friuli-Venezia Giulia l’affiancamento alla ferrovia ci sarà tra San Michele e Gonars e non sarà previsto tra Gonars e Villesse. Per dare il via a questa progettazione, sarà ora necessario sottoscrivere la convenzione unica Anas-Autovie Venete, includendo le tratte nel nuovo piano finanziario. La sigla della nuova convenzione è prevista entro la fine del mese di luglio.

Al termine della riunione, il Ministro ha scritto ai Presidenti di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, Giancarlo Galan e Riccardo Illy, per comunicare gli esiti dell’incontro. “In base a quanto deciso oggi – ha dichiarato Di Pietro – Anas e Autovie Venete hanno garantito che formalizzeranno in tempi brevi la nuova convenzione, inserendo le nuove tratte nel piano finanziario e permettendo così il completamento di un’opera richiesta a gran voce e ritenuta fondamentale dalle popolazioni locali. Allo stesso tempo, il Ministero vigilerà affinché i lavori relativi alla prima tratta già in convenzione procedano nei tempi previsti”.

“Abbiamo stabilito – ha proseguito il Ministro – rispettando quanto richiesto dalle Regioni, per quali tratte prevedere l’affiancamento con la linea ferroviaria e per quali no. Ora ci aspettiamo che le amministrazioni regionali esprimano il loro parere su questa nostra proposta quando la nuova convenzione sarà discussa dal Cipe”.

“Con tutto questo – ha concluso Di Pietro – la figura di un commissario straordinario non c’entrava e non c’entra niente. I problemi nascevano dal disaccordo delle Regioni, al cui senso di responsabilità è ora demandata la definitiva risoluzione della vicenda”.