ROMA – “La decisione di mettere sotto inchiesta i giudici di Milano che stanno indagando sul comportamento di alcuni politici, mina l’indipendenza della magistratura e non rende un buon servigio alla giustizia, né tanto meno ai diretti interessati. I politici, – prosegue Di Pietro – se sanno di essere innocenti, hanno soltanto da guadagnare con una indagine la quale non potrà che concludersi con un loro proscioglimento. Far credere invece che tocca ai parlamentari decidere quando mettersi sott’inchiesta vuol dire solo far credere ad una sorta di impunità piuttosto che ad una loro immunità. Iniziative queste ultime che hanno contribuito ad allontanare ancora maggiormente i cittadini dalla politica. – Conclude il Ministro – Ci sono parlamentari, sui quali si sta indagando, per esempio Fassino, della cui innocenza sono convinto”.