AREZZO – Il Comitato Regionale Toscana “Settore Karate” e La Società Sportiva Arezzo Karate, affiliata alla F.I.J.L.K.A.M. (unica Federazione Sportiva Nazionale riconosciuta dal CONI per la gestione e la divulgazione del Karate del Judo della Lotta e delle altre Arti Marziali in Italia) arricchisce la propria collezione di grandi successi internazionali.
Filippo Oretti, convocato con la Nazionale Italiana per difendere i colori Azzurri in occasione dei “16° Campionati del Mediterraneo” in programma a Cipro l’1 e il 2 Settembre u. s. ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo nella categoria Cadetti (atleti nati dal 1990 al 1992) fino a 75 kg.
Questo splendido risultato, ottenuto con grinta e caparbietà, premia una carriera agonistica di tutto rispetto ed è il punto di partenza per una vita sportiva che sicuramente porterà Filippo a successi ancora più importanti e di prestigio.
Il successo personale di Filippo, per il quale tutto lo staff tecnico della Società Sportiva Arezzo Karate è in esultanza, arriva a coronare il successo di tutta la compagine della Nazionale Italiana che con i suoi risultati ha vinto la classifica a punti per Nazioni e il Medagliere della Manifestazione.
Il M° Alessandro Balestrini, Allenatore delle Squadre Nazionali Giovanili di Kumite (combattimento) e Direttore Tecnico della Arezzo Karate, si dice estremamente soddisfatto per questo risultato anche in vista delle future competizioni internazionali: è infatti vicino il momento delle convocazioni per il Campionato Mondiale Giovanile, in programma a Istanbul (TUR) nel mese di Ottobre p. v.; così come del Campionato Italiano Cadetti alla fine di Settembre.
Apprezzamenti e commozione per lo splendido risultato di Filippo arrivano da tutto lo Staff Tecnico della Società Sportiva: plaudono al Nostro, Enrico Pelo, Enzo Bertocci, Michele Luttini e Vincenzo Vella.
Al nostro atleta, al M° Balestrini e a tutto lo Staff Azzurro, rivolgiamo i nostri ringraziamenti e i complimenti per gli splendidi risultati che ci hanno regalato.
Articlolo scritto da: di Enzo Bertocci