AREZZO – “Condivido in pieno il sentimento di amarezza e rabbia espresso dal Sindaco Giuseppe Fanfani. Ciò che si è consumato ieri nelle aule del tribunale militare di La Spezia è l’ennesima conferma di quanto sia difficile far seguire a un’unanime condanna morale una condanna giuridica, che inchiodi i colpevoli delle abominevoli stragi perpetrate a Pietramala a una responsabilità penale in cui si trovi finalmente il ragionevole equilibrio tra la sanzione emessa dalla Storia e la sanzione emessa dalla Legge.
Sessantacinque persone, donne, uomini e bambini per molti possono essere solo una cifra da sommare ai milioni di morti della seconda guerra mondiale, ma per Arezzo quel numero significa volti, nomi e storie da commemorare ma soprattutto da ergere a monito contro i totalitarismi di ieri, oggi e domani, contro gli abusi che ogni guerra necessariamente porta con sé, contro i rigurgiti antisemiti che recentemente si sono manifestati nella nostra città, contro ogni nostalgica e quanto meno offensiva apologia del nazi-fascismo”.