AREZZO – Luigi Triggiano (Margherita) è tornato sulla vicenda dell’ulivo nel cimitero degli ebrei: “un gesto dimostrativo connotato dall’odio e dalla violenza antisemita ed inneggiante la tragedia della Shoah”. Ha quindi chiesto al Sindaco “quali iniziative l’amministrazione intenda prendere perché siano individuati, perseguiti ed indicati al pubblico biasimo i responsabili di tali gesti inconsulti, offensivi della dignità umana e dell’intero popolo aretino”
Stefano Baldi (Fi) si è soffermato sul ricorso a lavoratori esterni per lo svolgimento di alcuni servizi, ad esempio quelli di pulizie. Ha quindi chiesto se l’Amministrazione verifica il rispetto dei contratti di lavoro da parte delle imprese che si aggiudicano gli appalti. “Viene trascurato l’ambito etico dei diritti dei lavoratori che invece devono essere rispettati”.
Il Sindaco Fanfani, in riferimento all’interrogazione di Triggiano, ha dichiarato che quanto accaduto al cimitero degli ebrei “è fortemente lesivo della dignità del nostro popolo e della memoria delle tragedie che si sono consumate il secolo scorso, la più grave delle quali è senza dubbio la Shoah”. Quello che è accaduto ad Arezzo “si pone contro l’intera cultura occidentale e quindi del popolo di Arezzo”. Il Sindaco ha annunciato che, una volta individuati i responsabili, l’azione dell’Amministrazione comunale sarà “esemplare”.
Quanto all’interrogazione di Baldi, ha condiviso il problema affermando che nella esternalizzazione dei servizi “non si possono trascurare i diritti dei lavoratori”
L’assessore De Robertis ha risposto ad un’interrogazione di Salvicchi sul ritiro degli accrediti a giornalisti di Arezzo Notizie: “il diritto di cronaca è garantito dalla Costituzione e faremo appello all’Arezzo Calcio affinché rispetti questo diritto”. Il Comune non può, però, imporre alla Società la restituzione degli accrediti.
L’assessore Caporali è entrato nel merito del progetto di ristrutturazione, con particolare riferimento, al potenziamento della struttura pari opportunità, tema, questo, sollevato da Alfio Nicotra.. Dal 2004 ci sono stati 86 pensionamenti ed altre 21 domande. Il nuovo personale sarà destinato ai servizi fondamentali erogati dal Comune. Prevista anche la sostituzione di alcune figure professionali che sono andate in pensione e che stanno per andarci. La questioni delle pari opportunità è stata quindi valutata in questo ambito.
Il Sindaco Fanfani ha quindi risposto ad interrogazioni presentate in sedute precedenti.
Titolazione di un “largo” a Ivan Bruschi (interrogazione Giorgetti): sarà nell’area del Praticino, oggi soggetta a ristrutturazione e che sarà di grande qualità. “Tutti siamo affezionati al ricordo di Ivan Bruschi: la mia prima mostra di pittura che feci ad Arezzo mi fu presentata da lui”. La Fiera antiquaria non ha bisogno di essere intitolata ad Ivan Bruschi perché la manifestazione è naturalmente connessa al suo nome. Giorgetti ha però insistito che la Fiera porti il nome del suo fondatore.
Nomina del Presidente della Fiera e sviluppo manifestazione (Giorgetti e Tulli): il Consiglio della Fiera ha ieri nominato Paolo Nicchi Presidente. La scelta è nata in seguito al mancato nulla osta ministeriale per Paola Refice. “Nicchi può garantire il raccordo con il sistema della sua promozione, grazie anche alla sua nomina, da parte dello stesso Sindaco, nel Centro Promozione e Servizi. Si tratta di un imprenditore ed un manager che ha tutte le caratteristiche per ricoprire l’incarico”. Tulli ha evidenziato la necessità che nell’Ente siano presenti anche gli operatori e che si attivino finanziamenti europei per rilanciare la manifestazione. Giorgetti ha dichiarato di “non aver capito se il nuovo Presidente risponde alle caratteristiche previste dalla delibera del Consiglio comunale dello scorso anno”.
Parcheggio zona Garbasso (interrogazione Giorgetti): gli abitanti saranno circa 800 ed altre 700 persone tra dipendenti, magistrati, avvocati, utenti del palazzo di Giustizia. Nella zona di muoveranno alla mattina circa 1.500 persone. Ci saranno quindi problemi sia di viabilità che di parcheggio. Quando si muoveranno insieme almeno 1.000 persone tra le 8 e le 9 con almeno 700 . 800 vetture si creeranno situazioni di congestione. Via Fonte Veneziana e via Trento Trieste non appaiono nelle condizioni di sopportare questa mole di traffico. “L’area avrebbe dovuto restare pubblica e non prestarsi alla speculazione privata”. Il consigliere Giorgetti ha insistito sul fatto che la mancanza di parcheggio renderà problematica l’utilizzazione degli uffici giudiziari e che una soluzione dovrà essere trovata prima dell’inaugurazione del palazzo di Giustizia.
Francesco Macrì (An) è tornato sulla vicenda della titolazione della piazzetta Viva Maria. Ha citato Marcello Veneziani ed ha ribadito che “non si può governare a targhe alterne”. Ha quindi chiesto al Sindaco se non ritiene offensivo aver utilizzata la patrona della città quale “tappabuchi”.