VICENZA – L’oreficeria e la gioielleria italiana più glamour e più di tendenza dà appuntamento ai propri estimatori del 14 al 21 gennaio 2007 in occasione di Vicenzaoro Winter, la prima manifestazione orafa internazionale nel calendario della Fiera di Vicenza.
Saranno perciò evidenziate e riunite tutte le tendenze “made in Italy” più “in” del momento.
• Pietre importanti –Il caleidoscopio delle gemme sarà caratterizzato da pietre di grandi dimensioni, che, come luccicanti caramelle vestiranno le dita e il collo delle signore che nell’inverno 2006-07 avranno usato mises minimaliste e quasi austere. Spille, orecchini e anelli, quindi, esalteranno i volumi dei quarzi citrini, delle ametiste, dei crisoprasi e delle tormaline, con fogge e tagli vagamente vintage, in un richiamo romantico agli anni ’60 dei gioielli tanto appariscenti da sembrare quasi falsi,
• Stile fiorito – La creatività e la fantasia della gioielleria italiana si esprime con freschezza giocando con le forme e i colori. Di qui le linee floreali, dove rose, margherite e fiori di fantasia diventano protagonisti di spille, pendenti e anelli, spesso tremblant –dove i petali dei fiori palpitano e vibrano come mossi dal vento. Questa tendenza, già apparsa timidamente in autunno, si riaffermerà fortemente nel prossimo anno con creazioni realizzate in pietre preziose o smalti, spesso rese ancor più importanti dalla presenza di brillanti a pavé.
• Argento brunito – Catene a maglie molto grosse, lunghe e importanti sono protagoniste di un nuovo modo di concepire il gioiello d’argento. Le collane vengono portate a più giri, spesso di diversi colori che richiamano i colori della terra: dal bronzo, al grigio scuro fino al dorato antico, e dove spesso la classica grumetta si fa vistosa e appariscente per formare catene a più motivi. Motivi di intermezzo, le resine colorate, che nell’argento scuro risaltano come pietre preziose.
• Catene lunghe – Non solo argento nel catename di moda nel prossimo inverno: l’importane che siano catene molto lunghe, da potare a più giri o come sostituto del bracciale. La novità sarà nell’applicazione di ciondoli in catene da sempre classiche e semplici, mentre i pendenti saranno molto ricercati e costruiti: a lastra battuta, smaltati, con intrecci e fili d’oro applicati o martellati. La tendenza più nuova sarà quella di proporre la collana e i ciondoli separatamente, in modo che ognuno possa comporsi il proprio gioiello come meglio preferisce.
• Gioiello-do-it-yourself – Tendenza rafforzata dalla copiosa scelta di lacci, laccetti e girocolli in pelle, organza, seta, caucciù e silicone, che si portano girocollo o come bracciali, ai quali si appendono i ciondoli preferiti, magari anche un po’ d’annata, rispolverando stili e misure un po’ dimenticate: gli anni ’70 e ’80 si ripropongono così in questa veste, agevolando fantasia e creatività con l’uso dei colori e dei materiali, spesso pensati per essere abbinati al colore e al tipo d’abito indossato.
• Anelli charms – La febbre dei ciondoli non si ferma a bracciali e a catene, ma contagia anche gli anelli che si riempiono di piccoli charms divertenti, pronti a suonare come sonaglietti ad ogni movimento di mano. I cuori, le stelle e i segni delle carte, i soggetti preferiti dagli orafi italiani che riportano il gioiello alla felice età dell’infanzia, riveduta e corretta per i kidults(adulti che giocano a fare i bambini) di tutto il mondo.