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‘Open To Every Citizen’ è giunto al termine

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AREZZO – “Open To Every Citizen”, un progetto con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini europei all’approccio delle lingue straniere attraverso il linguaggio della musica e della polifonia per favorire la collaborazione e l’amicizia tra i cittadini di diversi paesi.
Da tempo l’iniziativa vede il Comune di Arezzo nel ruolo di partner, insieme alle ACLI, presente questa mattina con il Presidente Lorenzo Landucci e la Vice Presidente Emanuela Calzini ed al Gruppo Polifonico Coradini che ha aperto l’incontro di questa mattina con il suo coro che ha allietato i presenti con una giocosa musica rinascimentale.
Al progetto hanno partecipato inoltre la contea di Surrey nel Regno Unito, la città di Riga in Lettonia, quella di Tartu in Estonia, di La Laguna in Spagna e la città di Vilnius, la cui Università è il motore principale del progetto e proprio Nijole Brazeniene, direttore dell’ Istituto di Lingue Straniere dell’Università di Vilnius ricorda che l’Università di Vilnius è stata fondata nel 1579. “Tra due anni celebreremo il nostro 430° anniversario. E’ una Università che si trova nella più antica città dell’Europa dell’est e attualmente vi sono oltre 20 mila studenti che studiano lingue, storia, legge, diritto, medicina etc. Abbiamo iniziato ad insegnare la lingua italiana nel 1808 ed il prossimo anno la facoltà di Italiano celebrerà il suo 200° anniversario”.
Oggi il progetto è arrivato alla sua conclusione e la nostra città ospita l’incontro per la valutazione finale dei risultati raggiunti finalizzato a gettare le basi di una nuova proposta da presentare all’Unione Europea per continuare questa importante esperienza di collaborazione.
E la coordinatrice del progetto dell’Università di Vilnius Loreta Chodzkiene conferma come “Lo scopo di Socrates è quello di diffondere il messaggio che imparare una lingua è divertente e tutti possiamo riuscirci. Abbiamo cercato il modo più accattivante per presentare i paesi e le lingue dell’est ai nostri partner occidentali tramite la musica. Un pezzo di musica cambia l’atmosfera dell’ambiente di apprendimento e riesce a divertirci. La musica ci aiuta a superare tutti i tipi di ostacoli, ci fa incontrare. E qui ci sono Tina Kuttel dall’Estonia, Gunta Malevica da Riga, in Lettonia, Rita Vielkiene da Vilnius in Lituania”.
In questi tre giorni i partecipanti, oltre alla presentazione e discussione degli esiti dell’iniziativa, hanno avuto vari incontri con i partner locali ACLI e Gruppo Polifonico Coradini, hanno visitato il centro storico di Arezzo e in particolare alla chiesa di San Francesco e fatto un breve tour in Casentino con una tappa a La Verna e infine saranno ospitati domani alla Giostra del Saracino.
Particolarmente soddisfatto l’assessore Alessandro Caporali che auspica “per i progetti futuri la partecipazione anche di altri Paesi europei. L’ esperienza della musica e della polifonia è una buona base per creare un nuovo clima culturale in Europa e nel mondo”.