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Settanta e Dintorni: Padre Padrone

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AREZZO – Arrivano Paolo e Vittorio Taviani nell’ambito di “Settanta e dintorni” cartellone organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo e Cineforum 2, in collaborazione con Università e Secva srl. I due registi toscani saranno protagonisti con “Padre padrone” (Italia 1977), martedì e mercoledì alle ore 21,15 alla Multisala Eden per poi venire ospiti della rassegna il 27 marzo quando presenteranno “La masseria delle allodole”, il loro ultimo film esibito al festival di Berlino sul genocidio armeno. I fratelli Taviani torneranno dunque in una città e in una terra alla quale sono legati fin dal tempo de “La Notte di San Lorenzo” quando girarono molte scene del film in Casentino. Il programma della rassegna, che per il 27 prevedeva “La grande abbuffata” di Marco Ferreri, subirà dunque un rilevante arricchimento, con quest’ultima pellicola rimandata invece alla prima settimana di aprile.
“Padre padrone” è la storia di Gavino Ledda, il figlio di un pastore sardo di umili origini. Prima ancora che il figlio finisca le elementari, il padre lo toglie dalla scuola e lo costringe ad assisterlo nel suo lavoro di pastore. Tra insulti e severe punizioni corporali Gavino cresce lontano dalla civiltà e dalle altre persone. A 21 anni sarà il reclutamento nell’esercito a fargli conoscere il resto del mondo e a permettergli di evadere da quel rapporto di prigionia che lo legava al padre.
Il film trae spunto dal coraggioso romanzo autobiografico proprio di Gavino Ledda oggi laureato in glottologia e scrittore, fedelmente riportato dai fratelli Taviani pur con i dovuti adattamenti cinematografici.