Home Attualità Strade: un protoccolo d’intesa per la sicurezza

Strade: un protoccolo d’intesa per la sicurezza

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AREZZO – “Per noi è una vera e propria priorità – afferma Mauro Borgogni responsabile dell’Unione trasporti di CNA. Dal punto di vista delle imprese, la rapida circolazione delle merci e delle persone è elemento di crescita e sviluppo economico. Ma la sicurezza è centrale soprattutto per la necessaria tranquillità che devono avere i cittadini e le loro famiglie negli spostamenti”
Cna entra nel merito del controlli stradali: “non sono necessarie ulteriori leggi ma applicare bene quelle che già esistono – prosegue Borgogni – e che riguardano sia le persone addette alla guida che l’idoneità dei veicoli”.
La circolazione dei mezzi pesanti, sia che trasportino merci che persone, sono oggi soggette al rispetto di tempi di guida e di riposo per cui sono previste forti sanzioni. Ed i veicoli hanno obblighi di revisione frequenti: ogni anno per quelli pesanti, ogni due per le autovetture che dovrebbero assicurare la circolazione di veicoli in buona efficienze.
Senza ricordare la patente a punti, il cui effetto sta un po’ riducendosi, ma che ha certamente contribuito alla diminuzione degli incidenti.
Il secondo aspetto di criticità è legato alla inadeguatezza delle infrastrutture.
“Le nostre principali arterie – ricorda ancora Borgogni – sono state pensate e progettate per volumi di traffico pari a circa la metà di quello che invece devono sopportare oggi e queste sono in aumento e ragionevolmente non è pensabile che nel breve periodo, altre modalità di trasporto siano in grado di alleviare questa sofferenza.”
Le proposte di Cna: “è urgente adeguare l’autostrada a questi nuovi volumi ma anche completare la E78, almeno mettere in sicurezza la E45 e intervenire su alcuni tratti di viabilità locale che altrimenti rischiano di scoppiare. In provincia di Arezzo operano circa 850 imprese che esercitano attività di trasporto merci per conto di terzi e oltre 10.000 quelle che hanno veicoli in conto proprio – dice ancora Borgogni – e per ciò che riguarda gli incidenti nel quinquennio che va dal 2001 al 2005 abbiamo avuto nella nostra provincia oltre 6.000 incidenti, con oltre 200 morti e circa 9.000 feriti, dato questo che come quello nazionale mostra, negli ultimi anni, una tendenza in diminuzione.”
Nell’obiettivo sicurezza, ogni soggetto deve fare la propria parte. Per questo recentemente a Roma è stato firmato un protocollo di intesa tra ACI e CNA FITA che ha anche lo scopo di promuovere iniziative con l’obbiettivo di sensibilizzare per prevenire gli incidenti stradali.
“Fra alcuni giorni il protocollo d’intesa sarà ratificato anche a livello locale – conclude Borgogni – e subito dopo anche nella nostra provincia si avvieranno le prime iniziative per le quali si pensa appunto a corsi di formazione e prevenzione.”