AREZZO – Secondo appuntamento con l’originale rassegna di tre spettacoli che il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti e l’Assessore alla Cultura Camillo Brezzi hanno organizzato per aprire ai cittadini di Arezzo la sala “politica” per eccellenza. Appuntamento sabato 17 febbraio alle 21 con lo spettacolo “Grogrè” di e con Marco Zannoni, regia di Angelo Savelli, scene Mirco Rocchi, musiche Jean Pierre Neel. L’ingresso allo spettacolo è di 11 euro. Informazioni e prenotazioni presso l’Ufficio del Consiglio Comunale (0575/377736) e presso l’Ufficio Attività Teatrali e Musicali (0575/377503).
Il grosgrain è un nastro di seta e cotone usato in sartoria ma in Toscana il vocabolo francese diventa senza tanti complimenti “grogrè”. È in una sartoria o, meglio, in un laboratorio di taglio e cucito che si svolge la storia di Olga e Annelda Pennetti nella Firenze di inizio secolo. Un voto “al babbo” ha fatto delle due sorelle una coppia di vergini illibate e nubili a oltranza. Ma il destino farà una sorpresa alle due sorelle: un sabato sera del maggio 1920, un giovane di bell’aspetto, attore di improbabile fama ma di indiscutibile fascino, irromperà nella loro vita…
“Grogrè” è nato dal desiderio di pensare a uno spettacolo che usasse un lessico che va scomparendo, dalla nostalgia della musicalità della parlata toscana e dalla sua versatilità nell’uso dei vocaboli, una caratteristica che si sposava con eleganti adattamenti della lingua italiana. Insieme al linguaggio, rivive la Firenze del Novecento e le sue strade lastricate, i villini di periferia, l’Omnibus a cavalli la domenica per la gita alle Cascine e lo strascicato intercalare dei fiaccherai di Piazza San Marco. Un po’ di Augusto Novelli e un po’ di Aldo Palazzeschi per un brillante spettacolo, tributo a quel capolavoro che è “Le sorelle Materassi”.