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Aikido a Praga

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Aikido a Praga

DAL MONDO – Mi sono appena concessa un viaggio nella meravigliosa capitale della Repubblica Ceca, come mi aspettavo si è rivelato molto interessante e gratificante.
Motivo principale del mio viaggio a Praga è stato il seminario di Aikido del Maestro Philippe Gouttard, VI Dan Aikikai di Tokyo.
Il seminario si è svolto il 4-5-6 Aprile nel dojo "Aikido Karlin", il dojo è come una palestra ma dove si fa un po' più del semplice allenarsi.
Ho approfittato dell'occasione per visitare Praga che in questo periodo dell'anno in cui il turismo non è al culmine è bellissima.

Il mio itinerario è partito dal Castello di Praga.

Ho assistito al cambio della guardia, uno spettacolo entusiasmante e divertente, accompagnato dall'ottima musica suonata dalla banda delle guardie.

Il giro del castello è proseguito con la salita dei 287 gradini che portano in cima alla torre della Cattedrale di San Vito. Da quella altezza Praga si offre in tutto il suo splendore e la sua maestosità, affascina con l'immensa distesa di tetti rossi interrotta solo dallo stagliarsi delle alte guglie delle chiese e delle torri.

La passeggiata nei cortili del castello mi ha fatto respirare aria medievale e regale.

Ho poi percorso a ritroso quella che è la 'strada reale' che tutti i re percorrevano per poi farsi incoronare nella Cattedrale di San Vito.

La prima strada che si incontra è la Nerudova, con le belle facciate barocche, dietro alle quali molti artisti (tra i quali Mozart) hanno dato alla luce opere eterne.

Di seguito ho attraversato "Ponte Carlo", data la stagione era orfano dei tanti artisti che deliziano i passanti con i loro concerti. Solo uno, di fama mondiale, allietava la piccola folla richiamata dal delizioso suono della sua arpa di vetro (www.alexomb.eu). Le statue del ponte mi hanno accompagnato fino all'altra sponda della Moldava.

Dopo cinque minuti di passeggiata tra negozi di souvenirs e ristorantini, sono arrivata nella Piazza della Città Vecchia, dove si trova il famoso Orologio Astronomico con il meraviglioso spettacolo che offre ad ogni scoccare dell'ora.

Ho proseguito tra strade grandiose, piazze superbe e vicoli nascosti, fino a Piazza Carlo.

Spesso il mio percorso veniva deviato fino a Piazza Venceslao, dove ho scoperto un delizioso negozietto di sushi take-away in una delle tante gallerie situate nelle strade adiacenti alla piazza.

Altre due tappe irrinunciabili in fatto di ristoranti sono, davanti al monastero Strahov, il Klàsternì Pivovar Strahov, una birreria che produce ottima birra e deliziosi piatti tipici e, in Thunovskà 15, l'U Kràle Brabantskèho, peculiare taverna medievale, completamente arredata a tema dove si può "giocare" a fare il cavaliere brandendo le spade conficcate nei tavoli.

Oltre all'incredibile esperienza di visitare una città bella e ricca di storia e arte quale è Praga, ho partecipato allo stage di Aikido.

A quelli cui questa parola non dice niente, posso spiegare che si tratta di un'arte nata in Giappone. Non è la classica arte marziale che prevede competizioni e in cui si deve dimostrare di essere più bravi e più forti degli altri. L'Aikido è un' arte mentale e spirituale oltre che fisica. Si pratica per lo più in coppia ricercando l'armonia personale e quella con il compagno, il quale non è un nemico sul tatami, il tappeto morbido dove si pratica, ma la parte complementare per arrivare al benessere. Praticando l'Aikido si impara a conoscere il proprio corpo e i propri limiti e a superarli; talvolta superare significa semplicemente conoscere e accettare, più spesso significa superare la paura.

Oltre a questo l'Aikido è come un massaggio reciproco e continuo fatto di tecniche, proiezioni e cadute che rafforzano il corpo e il carattere. Entrando dentro la pratica si vede il dolore in un modo nuovo, si impara a dare e a guadagnare fiducia; si impara ad entrare nel pericolo per rimanere vivi. Le canne di bambù sopravvivono agli uragani grazie alla loro flessibilità, la quercia viene strappata via a causa della sua rigidità. Questo aneddoto è solo uno dei più grandi insegnamenti che mi hanno dato i miei maestri di Aikido.

L'Aikido è molto di più di tutto ciò che riesco a spiegare a parole.

Ho iniziato a praticare solo un anno e mezzo fa, a 31 anni e senza aver mai fatto sport. Il primo scoglio è imparare a muovere il mio corpo senza fargli del male, il secondo smettere di voler dimostrare la mia forza. Praticando con gli uomini la mia tecnica viene truccata dall'uso della forza muscolare; a poco a poco i miei compagni aikidoka mi stanno insegnando che una buona tecnica serve molto di più della forza fisica.

A Praga ho conosciuto aikidoka bravi, esperti e con un gran carattere che mi hanno trasmesso un pezzettino della loro conoscenza e mi hanno permesso di migliorare un altro po'.

Tutto ciò ovviamente grazie alla conduzione attenta ed esperta del Maestro Philippe Gouttard, il quale non è solo un aikidoka eccezionale, ma anche un uomo sensibile ed intelligente. Diffilcile dire se sia stato l'Aikido a farlo diventare ciò che è o se lui abbia fatto diventare il suo l'Aikido un piacere per il corpo e per la mente, ma in fondo questo non è importante. Ciò che conta veramente sono le sensazioni, le emozioni e le riflessioni che Philippe è in grado di comunicare con una chiarezza e una semplicità disarmanti. Philippe Gouttard racconta la realtà usando la verità e mette al servizio la sua esperienza con una lealtà ed una umiltà che sono davvero fuori dal comune.

Adesso sono nella mia casa di Arezzo, la mia luce brilla ancora un pochino più forte, grazie all'indimenticabile esperienza.

Non vedo l'ora di tornare a praticare nel mio dojo, con il mio maestro che per "fortuna" (in realtà si chiama passione) assomiglia un po' a Philippe Gouttard e per "fortuna" (di nuovo passione) si impegna a rendere la vita (io direi anche il mondo, ma lui no!) migliore di come è… e a far sì che la mia luce brilli sempre più forte.

GUARDA LA FOTOGALLERY

per saperne di più www.aikidoarezzo.org con due filmati sull'Aikido
ad Arezzo pratichiamo Aikido presso Accademia Petrarca a Porta San Clemente
il martedì e il venerdì dalle 20.30 alle 22.00
contatti: Marco 347.9107354 – [email protected]

Articlolo scritto da: Silvia M.