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Baldi: ‘Il voto politico npn può non avere riflessi’

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Baldi: ‘Il voto politico npn può non avere riflessi’

AREZZO – "Alla luce del risultato elettorale che ha determinato la scomparsa della sinistra estrema dalla scena politica parlamentare ci appare inevitabile una ripercussione anche a livello locale.
Gli equilibri interni alla maggioranza non possono non tener conto dei mutati pesi specifici delle forze politiche che la compongono.
Compresi nel nostro ruolo di oppositori non possiamo che augurarci il termine dell’attuale esperienza governativa del centro sinistra aretino.
Ma quand’anche non si riuscisse, anche a livello locale, ad andare a nuove elezioni speriamo che la parte moderata della maggioranza sappia smuovere la città dallo stato di totale abbandono ed apatia in cui si trova; anche se, in verità, siamo poco convinti che gli attuali amministratori sappiano trovare argomenti culturali, politici e tecnici per imprimere a tutto il sistema Arezzo l’impulso necessario ad innalzare i livelli della qualità della vita, delle infrastrutture e dei servizi; tutte azioni necessarie per ritrovare competitività.
E quello che più ci preoccupa, come testimoniano le più recenti vicende cittadine, è la sudditanza che anche i politici più moderati del centro sinistra hanno nei confronti dei potentati economici toscani.
Solo questa rete economica di favoritismi, di compiacenze, di ricatti politici, riesce a far sì che la Toscana sia rossa.
Noi però chiediamo che questo sarà ancora per poco e il segnale dato dagli elettori è stato molto chiaro.
La sfida è aperta, l’intera opposizione in consiglio comunale è pronta e preparata su ogni fronte.
Vuole, da subito, stimolare la Giunta affinché i grandi temi che riguardano la città vengano subito affrontati.
Questa è la scommessa che riguarda l’intero consiglio comunale e che da subito ci deve vedere strenuamente impegnati.
Tutti dovranno fare riferimento al proprio senso del dovere, così questa maggioranza e la sua Giunta non trovando una sintesi politica per passare dallo stare al fare, proprio per senso di dovere e nel rispetto della città dovrà rimettere il proprio mandato."