ROMA – Il ministro dell'Interno Roberto Maroni è "francamente stupito per le dichiarazioni dei dirigenti di squadre di calcio di serie A che sembrano proprio istigare alla violenza''.

''Non ho titolo per intervenire, ma quando un dirigente dice di un allenatore di una squadra avversaria che 'bisognerebbe bastonarlo sui denti' – spiega riferendosi alle parole pronunciate dall'ad del Catania Pietro Lo Monaco all'indirizzo dell'allenatore dell'Inter Josè Mourihno – io mi aspetterei che il giudice sportivo, la Lega o la Figc prendessero immediate decisioni in merito".

''E' la cosa peggiore che si può fare – sottolinea Maroni – l'esempio viene dall'alto e se un dirigente di una squadra incita alla violenza, anche solo metaforicamente, poi io non mi stupisco se qualche tifoso esagitato mette in atto queste azioni". Per il responsabile del Viminale, quindi, "bisognerebbe evitare queste espressioni".

Sotto il profilo della sicurezza, dall'ultima giornata di campionato sono giunte "buone notizie. Domenica non ci sono stati incidenti, purtroppo – rileva Maroni a margine della cerimonia inaugurale del memorial Giorgio Mazzini dei Vigili del Fuoco – il fatto che non ci siano incidenti è una cosa che fa notizia. Noi continueremo sulla linea del rigore, dell'intransigenza. Nessun evento sportivo vale la violenza sulle persone". Continuerà quindi "la repressione dura quando avvengano fatti di violenza".