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CNA Casentino: assemblea sulla finanziaria

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CNA Casentino: assemblea sulla finanziaria

AREZZO – Le prospettive di crescita economia dell’Italia sono sempre meno rosee e c’è un forte rischio di peggioramento. Cna lancia l'allarme sulla competitività dell'azienda Italia che ha il peggior tasso di crescita dell’area euro.
Di fronte a questo scenario a dir poco preoccupante si svolge giovedì 28 Febbraio alle ore 21.00 a Poppi presso la Comunità Montana del Casentino l’Assemblea promossa da CNA per analizzare e discutere le novità normative introdotte dalla Finanziaria 2008.
“L’incontro coi nostri associati – dichiara il Presidente CNA Casentino Tommaso Ausilio – cade in una fase politica ed economica molto delicata e complessa in cui le imprese esprimono forte preoccupazione per il quadro economico in netto peggioramento e per la crisi politica in atto”.
CNA sottolinea che la manovra non contempla interventi significativi a favore delle aziende di piccole e medie dimensioni, impossibilitate a progettare e programmare interventi e iniziative per lo sviluppo economico e la competitività.
In Casentino CNA annovera oltre 600 aziende associate: “tali aziende – sostiene il Presidente Ausilio – sono sempre più oberate dal peso della contribuzione fiscale determinata anche dal taglio dei contributi agli enti locali lasciati liberi di aumentare le tasse (ICI, Irpef, ecc) sia a livello regionale che provinciale e comunale. La manovra finanziaria non dà risposte incoraggianti per gli artigiani, anzi toglie risorse al sistema produttivo e le destina al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, che ha il più alto tasso di assenteismo in Europa”.
Secondo CNA il paese ha la necessità assoluta di avere governi stabili e duraturi che possano realizzare riforme in grado di aggredire e risolvere i nodi economici e sociali, tenendo ben presente la realtà delle piccole e medie imprese che mal si prestano ad interventi miracolistici.
“E’ bene evidenziare – conclude Ausilio – quelle che sono le carenze principali per il sistema impresa: la realizzazione di opere infrastrutturali, la dipendenza energetica da altri paesi, il continuo aumento dei costi delle materie prime. A tutto questo la finanziaria sembra non dare risposte esaustive anzi aumenta la contribuzione per l’apprendistato e non diminuisce i premi Inail. Se si vuole la ripresa economica le tasse e le spese devono essere ridotte, la pubblica amministrazione resa più funzionale e meno costosa e le liberalizzazioni attuate”.
Nel corso della riunione verranno trattati i temi che riguardano il mondo dell’artigianato e della piccole e media impresa con particolare riguardo al nuovo regime dei MINIMI per le piccole imprese individuali; alle variazione delle imposte IRAP, IRES, IVA; alle riorganizzazioni aziendali. Saranno trattati poi argomenti che riguardano la famiglia come: la detrazione degli interessi dei mutui; la proroga della detrazione del 36% delle ristrutturazioni edilizie; la detrazione per il risparmio energetico; le agevolazioni per l’ICI.