AREZZO – Si è tenuta questa mattina una riunione in video conferenza tra le comunità montane della Toscana, tra le quali anche la comunità montana del Casentino, per discutere sulle ultime esternazioni del governo di centrodestra, per voce del suo Ministro all’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, per la volontà di chiudere le comunità montane con un decreto legge di urgenza.

“Di fronte alla volontà di cancellare senza se e senza ma le Comunità Montane e trasformarle
tutte in Unioni di Comuni obbligatorie con l’immediato annullamento dei trasferimenti erariali
previsti dal Fondo Ordinario secondo il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, con una presa
di posizione peraltro dissonante dal federalismo tanto sbandierato e auspicato nella campagna
elettorale, ritengo imprescindibile un confronto tra noi per valutare quale decisione adottare”, commenta Giurlani.

Le proposte del Presidente di Uncem Toscana, accettate da tutti gli enti montani della Regione, vanno nella direzione di una mobilitazione e sensibilizzazione ad ampio raggio. Innanzi tutti Giurlani intende scrivere una lettera al Presidente della Regione per attivare da subito un tavolo di concertazione con Upi e Anci sul problema; in secondo luogo spedire alle comunità montane e alle province un ordine del giorno sull’emergenza; contestualmente a questo una lettera ai partiti e ai componenti del tavolo di concertazione generale e quindi una vero e proprio coinvolgimento locale. “Stiamo parlando non di entità astratte o di ruoli politici da salvaguardare ma delle esigenze e dei diritti della persone che vivono in montagna. Questo nuovo attacco alle comunità montane è un attacco alla gente che sostiene con il proprio lavoro la montagna in senso ambientale e culturale”, rafforza Giurlani.

Dopo il periodo, durissimo, del riordino le comunità montane Toscane sono pronte per un nuovo confronto che avvenga, tuttavia, su piani adeguati e con elementi seri.