AREZZO – I cittadini di Sant’Andrea a Pigli ed il Matto, nel Comune di Arezzo, bevono adesso l’acqua di Montedoglio. “Abbiamo aperto il cantiere nel mese di aprile ed abbiamo concluso i lavori nei giorni scorsi –annuncia il responsabile dell'Area Aretina di di Nuove Acque, Alessandro Mazzini. Ed è stato realizzato il collegamento tra la rete della città di Arezzo, che già da tempo dispone dell’acqua del Tevere, e le due località. Abbiamo installato anche le necessarie apparecchiature idrauliche”.
La decisione di far arrivare l’acqua di Montedoglio anche in queste frazioni è stata assunta da Nuove Acque ed Aato 4 considerando i problemi che la siccità dello scorso anno aveva determinato. “Problemi molto seri – sottolinea Mazzini. Tanto da far sostanzialmente esaurire le fonti locali di approvvigionamento. Da qui la decisione di risolvere la questione in maniera radicale e definitiva consentendo alle 150 famiglia di Sant’Andrea a Pigli e Il Matto di bere la stessa acqua di Arezzo con un investimento di 65mila euro”.
Duplice il vantaggio. Intanto la quantità: il nuovo collegamento scongiurerà, sempre che in futuro non si presentino eventi climatici particolare, le carenze idriche. E poi c’è l’elemento qualità: l’acqua del Tevere che viene trattata nel potabilizzatore di Nuove Acque di Poggio Cuculo risulta non solo assolutamente sicura ma ottima da bere, come testimonia l’aumento del consumo di acqua del rubinetto ad Arezzo.
Questo lavoro è l'inizio di un percorso congiunto tra Nuove Acque e Aato 4 che prevede il collegamento progressivo allo “schema Montedoglio” delle frazioni disagiate della Val di Chiana.