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Costruzioni, firmato il decreto sui prezzi

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Il Presidente di CNA Costruzioni Arezzo Tiziano Ranieri, esprime forte preoccupazione per le oltre 3000 imprese artigiane e PMI del settore presenti sul territorio della Provincia di Arezzo, in relazione alla situazione che si è determinata riguardo ai prezzi dei materiali da costruzione.
Negli ultimi mesi, come avevamo già sottolineato in un precedente articolo, si sono registrati rincari abnormi di alcuni prodotti fondamentali per il settore: ferro e acciaio sono aumentati di oltre il 100% dal 2007, ed il bitume ha segnato un balzo del 40% da aprile a luglio.
Questo andamento mette in grave difficoltà numerose imprese che si trovano a subire aumenti rilevanti dei costi dopo l’effettuazione dell’offerta nella gara d’appalto, e, in mancanza della possibilità di revisione dei prezzi, vedono compromesso il loro risultato economico.
A ciò si aggiunge – continua il Presidente di CNA Costruzioni Arezzo– il fatto che molte stazioni appaltanti emettono bandi che non tengono minimamente conto dei nuovi prezzi.
C’è il rischio fondato che escano dal mercato le imprese più serie e corrette a vantaggio di soggetti che danno scarse garanzie di affidabilità e di qualità.
La normativa in materia deve essere rivista per far fronte alla situazione, anche considerando che probabilmente forti oscillazioni dei prezzi stanno diventando la regola e non l’eccezione.
Abbiamo appreso con soddisfazione – afferma Ranieri – la notizia che il Ministro Matteoli avrebbe firmato il decreto sui prezzi previsto dall’art. 133 del Dlgs 163/2006, come pure è apprezzabile la proposta di inserimento, nel terzo decreto correttivo del codice appalti, di una disposizione che consente l’anticipazione del pagamento dei materiali da costruzione all’impresa appaltatrice prima dell’inizio dei lavori.
Riteniamo però che questi strumenti siano insufficienti a risolvere il problema nella nuova situazione che si è determinata, caratterizzata da incrementi dei prezzi di entità rilevante e spesso repentini.
Occorre introdurre meccanismi flessibili che consentano di adeguare i prezzi dei prodotti da costruzione con modalità e tempi corrispondenti alle variazioni di prezzo.
Anche per questo CNA Costruzioni Nazionale ha chiesto un incontro al Ministro delle Infrastrutture e trasporti.
Per quanto ci riguarda come Associazione – conclude Ranieri – noi operiamo per mettere a disposizione delle imprese strumenti consortili che le aiutino ad affrontare il mercato. Di fronte però a casi quali quello del ferro e del bitume occorrono interventi delle istituzioni, le imprese artigiane e le PMI non possono essere lasciate sole.