Home Sport Ecco Phelps, lo show comincia col record olimpico

Ecco Phelps, lo show comincia col record olimpico

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PECHINO – Un record olimpico come biglietto da visita. Michael Phelps si è presentato in grande stile: la caccia agli 8 ori è cominciata con uno show nella batteria dei 400 misti. Primo posto in 4'07''82, comoda qualificazione per la finale di domani e nuovo primato dei Giochi. Il record precedente (4'08''26), sempre targato Phelps, risaliva ai Giochi di Atene 2004.
Il primo passo nella rincorsa al settebello di Mark Spitz è stato compiuto. Il protagonista annunciato di Pechino 2008 non ha ritoccato il suo record mondiale (4'05''25) sfornato il 29 giugno. L'appuntamento è rimandato alla finale di domani, in programma alle 10 della mattina cinese. Un'ora insolita per assegnare una medaglia olimpica nel nuoto ma perfetta per regalare all'audience televisiva a stelle e strisce una trasmissione degna del prime time.
''Sono abbastanza sorpreso'', dice Phelps dopo la prima esibizione davanti al pubblico del Water Cube che avrà altre 16 occasioni, tra batterie e finali, per ammirare il fenomeno delle piscine. Nemmeno lui pensava di partire così dai blocchi di Pechino. ''Non mi aspettavo il record olimpico, almeno non così presto. Le batterie sono state velocissime. Dopo aver visto le prime due serie, ho solo cercato di guadagnarmi la corsia migliore per la finale'', spiega. Domani ''sarà una sfida tra tre o quattro di noi'', dice lasciando eccessive speranze alla concorrenza. L'impressione è che si lotterà solo per i due gradini più bassi del podio.
Con lo statunitense Ryan Lochte e gli ungheresi Laszlo Cseh e Gergo Kis lotteranno anche i due azzurri Luca Marin (4'10''22) e Alessio Boggiatto (4'10''68), che hanno ottenuto oggi rispettivamente il terzo e il sesto crono. ''E' andata bene'', ha detto Marin al termine della batteria chiusa alle spalle di Phelps. ''Non ho tirato al 100%, forse l'ho fatto solo nella frazione a stile libero. Per essere certo del posto in finale dovevo arrivare dietro a Phelps'', ha spiegato. ''Sapevo di poter far questo e per forza di cose dovevo fare questo tempo. Sono sereno l'unico problema è che avevo più paura del tempo di oggi che della finale in sé''.