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Finalmente schiarite sul fronte dell’Estetica

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AREZZO – Franca Cesaretti, Presidente di Confartigianato Estetica Toscana, e Antonio Stocchi, Presidente di Cna Benessere e Sanità Toscana, ribadiscono come il confronto con la Regione sia stato lungo e faticoso, ma che, quando si è creato il clima giusto di collaborazione nella ricerca di soluzioni equilibrate, i risultati non hanno tardato a venire.
Il regolamento regionale di attuazione della legge “Disciplina delle attività di estetica, tatuaggio e piercing”, varato lo scorso 2 ottobre dalla Regione, prefigurava scenari talmente preoccupanti per gli operatori dell’estetica che hanno indotto, per la prima volta, Cna e Confartigianato a presentare uno specifico ricorso al Tar e consegnare una petizione al Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, supportata da oltre 1200 firme di titolari di centri estetica e benessere.
La categoria si è sentita ingiustamente colpita ed ha reagito, ottenendo modifiche soprattutto alle parti del Regolamento che riguardavano adeguamenti strutturali non influenti sulla qualità delle prestazioni garantite e che danneggiavano principalmente le imprese di minori dimensioni.
Le imprese di estetica non hanno, invece, chiesto alcuna variazione alle prescrizioni igienico sanitarie introdotte dallo stesso regolamento, considerandole un contributo alla salvaguardia di una professione estremamente delicata come quella della cura estetica della persona.
Importanti adeguamenti sono stati introdotti anche alla parte del Regolamento relativo al tatuaggio e piercing, attività che per la prima volta trovano una regolamentazione giuridica.
Cna e Confartigianato Toscana si riservano di rifare il punto della situazione fra un po’ di tempo, per verificare se anche altre parti del Regolamento richiedano una rivisitazione, soprattutto con riferimento alla formazione.
“Ora la cosa più importante – sottolinea Cesaretti – è che la Regione acceleri al massimo i tempi per rendere operative le modifiche al regolamento, ricreando così per gli operatori del benessere un contesto di certezza che li aiuti a rispettare al meglio le nuove disposizioni”. “Un aspetto, questo, estremamente delicato – aggiunge Stocchi – perché il Regolamento prevede una serie di scadenze e di adeguamenti burocratici per i centri benessere”.
I due Presidenti invitano tutti gli operatori dell’estetica a rivolgersi agli uffici delle Associazioni artigiane per essere aggiornati sul da farsi.