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Folla alla visita dell’acquedotto Vasariano

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Folla alla visita dell’acquedotto Vasariano

Grande partecipazione di donne e uomini di ogni età, bambini di otto anni e adulti fino a 70 e oltre, hanno accolto l'invito di Pier Luigi Rossi e della Associazione " Terra di Arezzo" a partecipare ad una visita all'interno dello storico acquedotto vasariano. Il successo è andato oltre ad ogni previsione della iniziativa e sta a dimostrare l'interesse culturale a scoprire pagine storiche a artistiche della nostra città da parte della gente aretina. Assistiti dai Vigili del Fuoco di Arezzo i partecipanti sono stati divisi in gruppi perchè il numero era troppo altro per fare un solo gruppo di esplorazione. Entrati all'interno della suggestiva galleria idraulica, è stato percorso tutto il tratto per circa 500 metri alla profondità di 22 metri. Al termine del tragitto sottorraneo Pier Luigi Rossi ha invitato tutti i partecipanti a spegnere le loro torce elettriche e ha invitato al silenzio per conoscere cosa sia il buio e il silenzio totale. Così decine di persone sono entrate con la loro diretta esperienza sensoriale e con la loro immaginazione attiva guidata da Pier Luigi Rossi nel più profondo significato culturale di questa esperienza: vivere appieno secoli di storia aretina dentro una struttura idraulica che ha fornito acqua buona a intere generazioni di aretini nei suoi 406 anni di esistenza. Ad uno ad uno, usciti dal tombino da dove erano entrati, tutti avevano gioia e soddisfazione nella loro faccia. Soddisfatti per aver superato la prova di essere stati in un luogo chiuso, sotto terra, nella profondità del colle di San Donato. Solo una ragazza è ritornata indietro per sintomi di claustrofobia. I Vigili del Fuoco di Arezzo hanno svolto il loro servizio pubblico di sostegno ai cittadini partecipanti.
Tutti hanno richiesto a Pier Luigi Rossi di fare una nuova esperienza e di andare ad espolorare un altro luogo storico di Arezzo.
E' in programma la esplorazione del fiume Castro con partenza, entrata dal ponte alla parata fino a ritrovare i l ponte romano e le fondamenta dell'antico ospedale di SAnta Maria de Sopra i Ponti (area sotto l'ex Supercinema).