Home Politica “L’intolleranza dei presunti laici contamina anche i cattolici”

“L’intolleranza dei presunti laici contamina anche i cattolici”

0
“L’intolleranza dei presunti laici contamina anche i cattolici”

AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri comunali Guglielmo Borri e Francesco Francini (gruppo Udc): «Un atto di indirizzo di una gravità politica inaudita quello approvato dal Consiglio Comunale circa la negazione della facoltà di obiezione di coscienza per i farmacisti, relativamente alla vendita dei farmaci di morte per l’interruzione della gravidanza. In nome di una presunta laicità, si è affermato con questo atto che i farmacisti non avrebbero diritto di astenersi dal vendere farmaci che favoriscano l’interruzione della gravidanza.
Con questo atto non solo non si è laici, poiché non si rispettano le coscienze degli operatori sanitari, ma si è liberticidi, lanciando un monito minaccioso a quei farmacisti che volessero, secondo coscienza, non vendere certi prodotti.
Il dogma del laicismo che vuole impedire a ciascuno di seguire la propria coscienza, indipendentemente dal credo religioso, posto che il tema in questione suscita la riflessione di laici e cattolici, viene ancora una volta strumentalmente utilizzato per impedire, dopo le manifestazioni oscurantiste dell’Università La Sapienza, al Santo Padre di parlare al cuore della gente per sollecitare la riflessione sul tema della difesa della vita dal suo concepimento alla fine naturale.
In Consiglio Comunale, nel centro sinistra, laici e cattolici, per dovere di coalizione hanno votato contro la libertà di coscienza, arrivando a sostenere che, quei farmacisti che non volessero “adeguarsi”, non solo non potrebbero esercitare una legittima obiezione di coscienza, ma addirittura dovrebbero pensare di fare un altro mestiere. La sinistra “pacifista”, “paladina” delle battaglie per i diritti civili, mostra ancora una volta il suo vero volto di intolleranza e, purtroppo, ciò accade anche con il contributo delle forze che si dichiarano di ispirazione cristiana.»