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La Globalità dei Linguaggi fra Nomadi ed Etruschi

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La Globalità dei Linguaggi fra Nomadi ed Etruschi

Giovedì 28 agosto, presso la yurta di Strada in Casentino alle ore 17:00, incontro interattivo con Stefania Guerra Lisi, ideatrice della ‘Globalità dei Linguaggi’ e docente alla Terza Università di Roma
Durante il montaggio della yurta, sotto il mercatale di Strada, Stefania Guerra Lisi conduce un percorso di valorizzazione della persona oltre le differenze e attraverso i tempi. L’incontro interattivo creativo viene realizzato utilizzando l'espressione artistica come strumento di comunicazione al di là delle differenze, differenze come risorsa e ricchezza, poiché ciò che è interessante è diverso dal conosciuto. Gli etruschi sono infatti i primi a non seguire i canoni di un’estetica locale (come i greci), ma a valorizzare il profilo psicofisico irripetibile di ciascun uomo, poiché avevano nella loro razza tante contaminazioni. L’inaugurazione degli incontri di “Mille splendidi aquiloni” con Guerra Lisi è un auspicio per lo sviluppo delle capacità per andare oltre il banale, la generalizzazione, l'apparente, al fine di promuovere la fratellanza al di là delle differenze: “Con i linguaggi non verbali siamo tutti uguali”.
La globalità dei linguaggi è presente in varie attività della manifestazione: negli incontri sul feltro con Marité Bortoletto, nei laboratori e nelle performance coordinati da Silvia Martini, responsabile delle attività di globalità dei linguaggi, docente di Master presso l’Università Tor Vergata di Roma e già collaboratrice di Stefania Guerra Lisi con cui è stata alla Biennale d'Arte di Venezia nel 2007: “Per non chiudere gli occhi di fonte alla difficoltà e alla diversità è stata pensata questa attività di globalità dei linguaggi che ha riportato all´universalità dell´arte, andando oltre il tempo, lo spazio, la diversità dei contesti e degli esseri umani, in un riconoscimento di questo fenomeno secondo il principio di piacere".