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Legno e arredo: incontro su aspetti sanitari e normativi

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Legno e arredo: incontro su aspetti sanitari e normativi

AREZZO – Lo scopo è quello di promuovere la sicurezza di dipendenti ed imprenditori nei luoghi di lavoro e di fare luce su regole e soluzioni legate al settore legno e arredo. E’ per questo motivo che Confartigianato Imprese Arezzo inviterà sabato 26 gennaio alle 9,30 presso la propria Sala Convegni in via Tiziano 32, illustri relatori della Usl 8 di Arezzo oltre ai rappresentanti dell’Associazione stessa e di Geos. E’ in programma infatti l’incontro dal titolo ‘Aspetti sanitari e normativi nel settore legno e arredo…’, un convegno nato dalla volontà di aprire un dialogo costruttivo con l’Azienda Sanitaria Locale al fine di accrescere la conoscenza degli imprenditori del settore legno e arredo in materia di normative e sanità.
‘Sono circa 400 gli associati del settore che lavorano con esperienza ed efficienza – spiega Domenico Gambacci, Presidente della Federazione Legno e Arredo di Confartigianato Imprese Arezzo – L’argomento sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro è tuttavia attualissimo ed in costante evoluzione, ecco perché è importante per Confartigianato fare luce sulle problematiche che interessano le attività lavorative. Durante l’incontro di sabato prossimo si parlerà della legge 626, delle normative riguardanti le polveri di legni teneri e duri, di quelle sulle vibrazioni, tutti argomenti che toccano maggiormente la sicurezza delle aziende artigiane di questo settore’.
E a prendere la parola saranno, oltre al Presidente della Federazione Legno e Arredo di Confartigianato Imprese Arezzo Domenico Gambacci, Federico Baldini di PMI Service Geos Arezzo e i rappresentanti della Usl 8 Arezzo Domenico Sallese e Franco Blasi.
‘Abbiamo deciso di aprire un dialogo con la Asl al fine di tutelare i lavoratori del settore e di dipanare ogni dubbio in materia di aspetti sanitari e normativi, oltre che per trasmettere agli Associati la cultura della sicurezza aziendale e le buone pratiche – continua Domenico Gambacci – Quella in vigore infatti è una regolamentazione che richiede investimenti importanti da parte degli imprenditori ma necessari sia per evitare sanzioni sia per abbassare il rischio di incidenti sul lavoro’.