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Nuova vita a Castelsecco

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AREZZO – Il futuro di Castelsecco non è più un’idea ma sta diventando realtà. La Giunta comunale ha approvato, nella sua ultima seduta, due delibere. “Con la prima – ricorda l’assessore ai lavori pubblici, Franco Dringoli – è stato definito lo schema di convenzione della durata di un periodo massimo di 4 anni per la concessione dei terreni di proprietà comunale all’Associazione Castelsecco che è la titolare dei finanziamenti. Con la seconda sono state avviate le procedure della variante al Prg per il recupero dell’edificio Deruta e la sua ricostruzione che dovrà mantenere ferme le caratteristiche architettoniche della casa colonica”.
La prima delibera ha messo l’Associazione nelle condizioni di aprire immediatamente il cantiere per il recupero della Chiesina Giusti che è di sua proprietà.
“Il progetto che ci apprestiamo a concretizzare – prosegue Dringoli – prevede la messa in sicurezza del sito, la sistemazione paesaggistica dell’area, il recupero dei due immobili in essa presenti. E questo nella prospettiva di poter ubicare a Castelsecco, in presenza ovviamente di finanziamenti di natura statale, l’Istituto di geofisica e vulcanologia”.
Tutto il progetto richiede un investimento complessivo di 1.200.000 euro. Una parte consistente di questa cifra, pari a 350.000 euro, è stata già garantita della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Soddisfazione delle Presidente dell’Associazione Maria Grazia Tonioni che ricorda come “finalmente stiamo concretizzando un progetto complessivo di recupero e valorizzazione di un’area con grandi potenzialità. La convenzione è un atto importante che stabilisce una sinergia tra pubblico e privato e che permetterà, in accordo con la Soprintendenza, un recupero globale di tutta la collina attraverso una bonifica ambientale e la ristrutturazione degli edifici esistenti. Stiamo così riscoprendo un polo naturalistico, scientifico e culturale che rappresenta un tesoro per Arezzo e che ne potrà ampliare anche l’approccio turistico, come dimostrano le prime iniziative che vi abbiamo organizzato a cui hanno partecipato piccoli, giovani e adulti e che hanno riscosso particolare apprezzamento. Importante anche il rapporto che abbiamo instaurato con il Centro Unesco di Arezzo per un futuro reinserimento di Castelsecco nell’elenco dei beni riconosciuti patrimonio dell’umanità”.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche l’ingegner Paolo Berti che ha spiegato le modalità di restauro dei due edifici e l’avvocato Guido Chessa dell’Associazione Castelsecco. Conclusioni affidata all’assessore Camillo Brezzi che sostiene: “abbiamo raggiunto un primo risultato concreto rispetto agli impegni che come amministrazione avevamo preso con l’associazione Castelsecco e siamo certi che potremo rendere ai cittadini di Arezzo ed ai turisti un interessante luogo da riscoprire nei tanti aspetti architettonici, culturali e ambientali che offre ”.