AREZZO – Un programma che coinvolge tutti i 470 dipendenti in ruolo e una parte dei dipendenti con contratti a tempo determinato, una spesa complessiva di oltre 70 mila euro, circa 550 ore di lezione distribuite nell’arco di diciotto mesi, dal gennaio 2008 al giugno 2009. Sono questi i numeri che emergono dal catalogo per la formazione professionale pubblicato in questi giorni dalla Provincia, disponibile on-line consultando il sito web www.provincia.arezzo.it. Il nuovo catalogo, pur rivolgendosi alla generalità dei dipendenti provinciali, sostiene la specializzazione in alcune materie di particolare interesse per la funzionalità e le competenze dell’Ente. Lo dimostra l’alto numero di ore di lezione dedicate al coordinamento dei cantieri, alla direzione dei lavori pubblici, al management pubblico, alle tecniche operative per la polizia provinciale. E introduce una novità: il rilascio delle cosiddette "patenti", previste da leggi di settore, a fronte di corsi specialistici accreditati. "E’ un percorso che abbiamo iniziato nel novembre 2004, con qualche lezione su temi specifici, per gruppi limitati di funzionari e dirigenti – spiega l’assessore provinciale alle risorse umane, Gabriella Cecchi – ma già nel 2005 la formazione si è trasformata in un piano pluriennale, destinato alla totalità dei dipendenti. A partire dal 2006 il fabbisogno formativo è stato rilevato e soddisfatto selezionando le proposte formulate direttamente dagli uffici e dai servizi provinciali ed anche accogliendo le segnalazioni della Rsu, la rappresentanza sindacale dei lavoratori. Nel 2007 è stato pubblicato il primo catalogo annuale della formazione e dell’aggiornamento professionale." In questi anni lezioni, corsi e seminari hanno coperto una vasta gamma di argomenti, intendendo la formazione nel significato più ampio: apprendimento di nuove norme e procedure amministrative e tecniche, aggiornamento periodico, sostegno all’innovazione organizzativa, incremento delle conoscenze informatiche per la progressiva attuazione della cosiddetta "pubblica amministrazione digitale". Dal novembre 2004 al dicembre 2007, 1.349 dipendenti provinciali hanno partecipato alla formazione e con loro anche 1.007 funzionari e dirigenti di altri enti, soprattutto Comuni e aziende pubbliche che, per alcune tematiche, hanno condiviso con la Provincia lo stesso programma formativo. Quando è stato utile e necessario il confronto tra la pubblica amministrazione e le libere professioni, soprattutto nel settore tecnico, sono stati invitati alle lezioni professionisti privati e rappresentanti dei loro ordini e collegi. "Anche con questa attività – prosegue l’Assessore Cecchi – la Provincia si è collocata al centro del suo territorio, come supporto ad altri soggetti, pubblici e privati, in particolare i piccoli comuni. Oggi con il catalogo 2008-2009 possiamo dire che la formazione è diventata un percorso a tutti gli effetti: uno strumento essenziale per migliorare l’organizzazione interna, i rapporti professionali, la qualità complessiva dei servizi resi alla collettività amministrata."