Home Attualità Economia Oltre 140milioni di euro per il bilancio 2008 del Comune

Oltre 140milioni di euro per il bilancio 2008 del Comune

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AREZZO – “Investimenti e servizi. Con una pressione tributaria inalterata se non dall’inflazione e con una forte attenzione ai problemi sociali”. Così l’assessore Giuseppe Marconi ha sintetizzato il bilancio preventivo 2008 del Comune di Arezzo che è di 140 milioni e mezzo di euro.
“Oltre 46 milioni sono destinati ad investimenti e deriveranno da 9 milioni di vendita di immobili comunali, da 7 milioni di concessioni edilizie e 6,2 milioni di mutui. La quota restante sarà rappresentata dagli investimenti privati, a cominciare da nuovi project financing e dalla conferma di una strategia di collaborazione tra pubblico e privato”.
L’amministrazione comunale di Arezzo conferma poi la sua attenzione non solo allo sviluppo della città ma anche alla persona: tra i vari settori, è quello delle politiche sociali ed educative che ha ricevuto in destinazione quasi 14 milioni di euro a fronte dei 12 messi nel bilancio preventivo 2007. Incrementate anche le spese per ambiente e territorio. E sostanzialmente stabili gli altri capitoli principali. Grande attenzione al tema della sicurezza non solo con una specifica delega allo stesso Marconi e con una serie di risorse individuate trasversalmente tra più assessorati.
L’indebitamento del Comune si è ulteriormente abbassato, passando da 86 a 79 milioni di euro. “Stiamo lavorando al contenimento delle spese ed all’ottimizzazione dei servizi – ha sottolineato Marconi. La spesa per il personale consentirà al Comune di rispettare pienamente gli indici di legge, segno di un forte equilibrio finanziario”.
Il Comune di Arezzo, per garantire il mantenimento e lo sviluppo dei servizi e delle opere, ha dovuto far fronte anche ad una consistente riduzione, superiore ai 3 milioni di euro, dei trasferimenti statali e regionali.
Nonostante questo la pressione tributaria sui cittadini non è aumentata. Nessun ritocco delle tariffe per i servizi a domanda individuale se non l’aggiornamento derivante dall’inflazione programmata. L’aliquota Ici è rimasta ferma al 6,7 per mille. Una novità di particolare rilievo, introdotta in funzione del contenimento del “problema casa”, è la nuova aliquota Ici del 6,1 per mille per le abitazioni date in affitto a soggetti con disagio economico.
Novità anche per quanto riguarda le detrazioni. Confermata quella spettante all’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e che è pari a 135 euro. Introdotta poi una maggiore detrazione di 258,23 euro, frutto della precedente più altri 123,23 euro, in favore di soggetti che versano in situazioni di particolare disagio socio economico. Questa detrazione è riservata ai pensionati che vivono da soli con un reddito non superiori a 8.500 euro oppure ad una famiglia di pensionati il cui reddito complessivo non vada oltre i 12.500 euro.
L’addizionale Irpef è rimasta ferma allo 0,5% con una novità significativa e cioè l’omogeneizzazione e l’innalzamento degli aventi diritto all’esenzione totale e cioè a chi ha un reddito annuo non superiore ai 10.000 euro.