Home Cultura e Eventi Cultura oltre 3mila euro il ricavato della ‘Fiera di Primavera’

oltre 3mila euro il ricavato della ‘Fiera di Primavera’

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AREZZO – Il presidente della circoscrizione 4 Giotto ha consegnato il ricavato dell’ultima edizione della Fiera di Primavera, il tradizionale appuntamento organizzato dalla circoscrizione ogni 25 aprile, al comitato aretino di neonatologia dell’ospedale San Donato di Arezzo. La somma ammonta a più di 3000 euro e proviene dalla quota di partecipazione che gli ambulanti hanno versato per partecipare alla fiera stessa.
“La Fiera di Primavera – ha dichiarato Andrea Lanzi – è un’occasione di festa per l’intera circoscrizione, per iniziative di intrattenimento e un’opportunità per i commercianti. Soprattutto intendiamo dare vita a un evento che abbia finalità sociali e di solidarietà. Oltre alla cifra che consegniamo al comitato aretino di neonatologia, mi prese sottolineare come con questa iniziativa si diffonda la conoscenza fra la popolazione di associazioni di questo tipo e del loro operato. Peraltro, tra gli stand della fiera, appaiono da anni anche i banchi del Calcit e della Croce Rossa senza dimenticare l’apporto della Pro loco Bagnoro che è riuscita a raccogliere una somma di 1000 euro che ha devoluto alla “tribù dei nasi rossi”, i clown del reparto pediatrico del San Donato.
Ringrazio Promocommercio e Confesercenti per l’organizzazione, tutti gli ambulanti e le associazioni. Particolare successo è stato riscosso anche dalla mostra di disegno dei bambini delle nostre scuole sul tema “Castelsecco, gli etruschi e le sue origini” e dalla mostra fotografica sugli antichi mercati curata dal Fotoclub Chimera”.
“Il pubblico ha mostrato di gradire la Fiera di Primavera – ha commentato Lucio Gori di Confesercenti. L’organizzazione ha cercato di diversificarla dal tradizionale mercato del sabato, arricchendola di eventi collaterali. Un ringraziamento alla circoscrizione e in particolare al presidente Lanzi che quest’anno ha appoggiato alcune scelte per rendere la giornata sempre più attraente e capace di conciliare esigenze commerciali e sociali. A queste ultime gli ambulanti di Confesercenti sono particolarmente grati di dare il loro contributo”.