Home Attualità Salute Partoanalgesia in crescita

Partoanalgesia in crescita

0
Partoanalgesia in crescita

AREZZO – “Con dolore partorirai i tuoi figli …”. Sono parole della Bibbia. Ma senza nulla togliere al valore delle scritture sacre, oggi la medicina consente di alleviare ad ogni persona sofferente, quindi anche ad una donna durante il parto, il proprio stato di dolore. Una pratica che la Regione Toscana da tre anni ha fatto divenire gratuita e che sta riscuotendo una risposta sempre più importante e convincente negli anni.

Si pensi che al San Donato (unica struttura della provincia dove si pratica il parto senza dolore), in valori assoluti, la tecnica che ha fatto registrare il maggiore incremento è proprio quello della partoanalgesia: dai 189 interventi del 2005, si è passati ai 275 del 2006, fino a giungere ai 304 del 2007.
Lieve incremento anche per i parti cesarei, 335 nel 2005, 354 nel 2006 e 379 nel 2007. Costanti gli altri parti, quelli spontanei (818 nel 2005, 824 nel 2006 e 806 nel 2007).
In percentuale la partoanalgesia ha interessato nel 2005 il 19% delle nascite ,nel 2006 il 25% e nel 2007 il 27%.

Nel complesso al San Donato le nascite sono passate da 1.342 del 2005 a 1.489 nel 2007. E proprio nel 2007 dopo gli incontri sul percorso nascita che si tengono ogni ultimo giovedì del mese, fra le 16 e le 18 al San Donato, si sono presentate alla visita individuale con l’anestesista il sabato mattina 595 donne in stato di gravidanza; di queste il 52 % ha poi deciso di utilizzare questa metodica.

“La partoanelgesia – sottolinea Claudia Recine, primario di anestesiologia-rianimazione del San Donato – è un contributo alla umanizzazione del parto vaginale che risponde al desiderio sempre più diffuso della donna di affrontare il parto senza dolore. Finora poco praticata in tutto il territorio nazionale, per limiti di natura sociale, culturale e organizzativi per la cronica carenza di anestesisti, ha finalmente ricevuto il giusto impulso nel più ampio progetto dell’ospedale senza dolore. Si badi bene – spiega ancora la dottoressa Recine – che non si tratta di una moda: l'analgesia epidurale permette alle donne di controllare efficacemente il dolore, partorendo comunque in modo naturale e spontaneo.”