Al Presidente della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo il prestigioso compito di guidare le estetiste di tutta la Toscana: ‘Felice per la fiducia manifestata dai colleghi e consapevole delle responsabilità che questo incarico comporta’
‘Sono molto felice e ringrazio tutti i colleghi e le colleghe che mi hanno sostenuto, sono tuttavia consapevole della grande responsabilità che questo incarico comporta’, sono queste le prime parole di Pier Luigi Marzocchi Presidente della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo e adesso anche Presidente delle estetiste della Toscana.
‘Si tratta di un compito che affronterò con il massimo impegno cercando di tutelare il trend positivo del settore – dice il neoeletto Presidente di Confartigianato Estetica Toscana – Parlare di centri estetici in Toscana significa infatti parlare di circa 2.000 imprese e oltre 5.000 fra titolari e addetti, attività in sviluppo che offrono ancora possibilità di occupazione, soprattutto al femminile. L’imperativo sarà perciò impegnarsi a contrastare il proliferare dell’abusivismo e del lavoro nero e migliorare l’intero settore anche alla luce delle recenti nuove normative’.
E la nomina di Pier Luigi Marzocchi a rappresentante delle estetiste toscane non giunge per caso. Proprio il Presidente della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo si è battuto in prima persona per ottenere gli importanti risultati raggiunti al tavolo della Regione sul regolamento che disciplina le attività di estetica. ‘Grazie anche all’impegno della nostra Associazione la Giunta Regionale lo scorso agosto ha emanato le modifiche al regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2004 n.28 “Disciplina delle attività di estetica, tatuaggio e piercing” – conclude Marzocchi – La trattativa intrapresa con consapevolezza e vigore anche dalla Confartigianato al tavolo tecnico della Regione Toscana ha dato i suoi frutti così le estetiste, i tatuatori ed i piercinghisti della Toscana hanno una Legge di settore sicuramente più attenta sia alla tutela dei consumatori e degli operatori sia alle condizioni di lavoro, tenendo conto delle differenti realtà territoriali per ciò che riguarda gli adeguamenti strutturali’.