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Rifiuti: ad Arezzo le magnifiche sette

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AREZZO – E’ iniziato questa mattina il seminario internazionale Desurbal: “pratiche innovative di gestione dei rifiuti solidi urbani per la riduzione dei costi socio economici e per il rispetto dell’ambiente”. Un titolo che racchiude tutti gli obiettivi del progetto di cooperazione internazionale finanziato dall’Unione Europea attivo da due anni coordinato dal Comune di Arezzo con la collaborazione operativa della Ong Ucodep.
“Un progetto – conferma l’assessore Alessandro Caporali – che coinvolge 5 municipalità dell’America Latina: Santiago de Surco in Perù, Cuenca in Ecuador, Arica in Cile, Tres de Febrero e General Pico in Argentina insieme alla municipalità di Lille Metropole. Questa mattina diamo il benvenuto nella nostra città ai prestigiosi ospiti nazionali ed internazionali partner del progetto per valutare tutti insieme i risultati che abbiamo raggiunto fino ad oggi”.
Partecipano al progetto l’università di Siena, l’Università di Firenze e Cispel Toscana assieme ad Aisa. Ed è proprio il Presidente Aisa Walter Rossi a ricordare come “la gestione dei rifiuti deve bilanciare e mettere in equilibrio elementi complessi: nuove strategie ambientali, nuovi comportamenti individuali, nuova capacità amministrativa. E’ indispensabile rendere i cittadini protagonisti delle scelte e consapevoli delle azioni per produrre meno rifiuti e ampliare la raccolta differenziata”.
Questa impostazione è confermata dagli ottimi risultati raggiunti a Santiago de Surco in Perù raccontata dal Sindaco Juan Manuel del Mar Estremadoyro: “abbiamo fatto capillari campagne di sensibilizzazione per ridurre la produzione di rifiuti, aumentare la percentuale di rifiuti riciclati e diminuire le emissioni di gas per contribuire a contenere i fenomeni di variazioni climatiche della Terra. Nella nostra città non ci sono più discariche a cielo aperto e non ci sono più bambini che vanno a rovistare in queste aree: i cittadini hanno capito l’importanza e l’attenzione verso questi temi”.
La cooperazione internazionale è sostenuta dal Ministero per gli Affari Esteri e confermata dal Responsabile per l’area andina, Domenico Bruzzone, che ricorda come “la cooperazione è attiva nelle due direzioni del dare e del ricevere: sono risorse e saperi che si confrontano. Occorre stabilire un legame e una gestione di questi rapporti attraverso l’organismo di integrazione rappresentato dall’Unione Europea come avviene nel progetto Desurbal dove vengono messe a confronto esperienze tecnicamente innovative”.