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Sior Todero Brontolon di Carlo Goldoni

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Sior Todero Brontolon di Carlo Goldoni

AREZZO (Cortona) – Ancora un appuntamento con il grande teatro della tradizione italiana al Teatro Signorelli di Cortona. Lunedì 11 febbraio nell’ambito della stagione di prosa 2007/08 è in programma una delle pièce più famose ed acclamate di Carlo Goldoni, Sior Todero Brontolon con protagonista uno dei “mattatori” del teatro italiano Giulio Borsetti.
Sior Todero Brontolon è una tra le più fortunate e note commedie che Carlo Goldoni scrisse per il Teatro San Luca.
Il successo del testo è la figura di Sior Todero, un rustego, l’involuzione del personaggio di Pantalone che da ottimo mercante che opera una funzione moralizzatrice all’interno della casa, diventa una caricatura di sé.
Rifiuta il vivere sociale, non fa conversazione, non va a teatro ed esige che in casa tutti si comportino allo stesso modo.
Lo straordinario risultato artistico della commedia “Sior Todero brontolon” è anzitutto frutto dell’eccezionale padronanza della tecnica teatrale di Goldoni e si fonda sulla delineatura a tutto tondo dei caratteri dei personaggi. L’intera vicenda si svolge nell’arco di alcune ore di una giornata d’inverno in casa di Todero.
Evita la moda e tutto ciò che è perdita di denaro e crede di poter possedere le persone come se fossero oggetti.
Goldoni esalta questa sua super potenza familiare mettendogli accanto un figlio inetto e incapace di far fronte al pare-paròn e una nuora che, al contrario del marito, gli tiene testa e riuscirà a organizzare il matrimonio della figlia con buona pace di Todero che alla fine accetterà le nozze.
La regia di Giuseppe Emiliani rispetta la temporalità del testo e organizza lo spazio scenico in modo particolarmente funzionale: una sala al cui interno, tramite un pannello scorrevole, se ne apre un’altra più piccola.
Giulio Bosetti è un Todero moderato, a cui bastano piccoli gesti come un’alzata di sopracciglio per suscitare nel pubblico una risata spontanea ma che sembra quasi condividere le idee economiche del personaggio.
Credibile e nello stesso tempo godibile, Bosetti viene affiancato da una Eleonora Fuser in ottima forma. La sua Marcolina è decisa, forte, spietata per perseguire il suo unico scopo: maritare degnamente la figlia. Gli altri interpreti completano egregiamente uno spettacolo di stampo classico e ben orchestrato.