Home Cultura e Eventi Cultura 1929-2009: ottanta anni dello stato della Città del Vaticano

1929-2009: ottanta anni dello stato della Città del Vaticano

0
1929-2009: ottanta anni dello stato della Città del Vaticano

ROMA – Per celebrare la ricorrenza degli ottanta anni dalla fondazione dello Stato della Città del Vaticano il Governatorato dello S.C.V. ha organizzato una mostra che vuole mettere in risalto la complessa natura di questo particolarissimo Stato.

L’esposizione – promossa dal Card. Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato, e dal Segretario Generale S.E. Mons. Renato Boccardo – è realizzata grazie al contributo di ACEA, da tempo vicina allo Stato della Città del Vaticano. Un apposito Comitato Scientifico, presieduto dal Segretario Generale e formato da numerose personalità rappresentanti delle diverse Amministrazioni vaticane, è coordinato dalla dott.ssa Barbara Jatta della Biblioteca Apostolica Vaticana.

La mostra si svolge nella Città del Vaticano, nello spazio espositivo del Braccio di Carlo Magno, che si trova nella parte sinistra del colonnato berniniano di Piazza San Pietro.

In occasione dell’esposizione il Governatorato S.C.V., seguendo una plurisecolare tradizione, ha fatto realizzare un eccezionale plastico tridimensionale in legno di betulla di tutta la Città del Vaticano attuale. Tale opera architettonica ma anche artistica e artigianale, che ha richiesto un lungo e articolato periodo di lavoro, è posta all’ingresso della mostra come primo impatto di conoscenza di questa Città, dei suoi edifici e della sua natura.

L’esposizione è quindi articolata in cinque sezioni:

I SEZIONE – IL VATICANO PRIMA DEL 1929<<br />La prima sezione analizza l’immagine e la topografia del Vaticano nei secoli. Partendo da alcune fra le più belle immagini a stampa dei secoli XVI e XVII, si sviluppa in quelle che sono state le modifiche urbanistiche e topografiche della città nei secoli successivi.
La sezione intende mettere in risalto anche il rapporto che il Vaticano ha avuto con la città di Roma e ripercorrere inoltre il momento della “questione romana” (1870-1929).

Nella sezione sono esposte diverse piante e immagini topografiche inedite, provenienti da diversi enti vaticani (Biblioteca Apostolica, Fabbrica di San Pietro, Governatorato).

II SEZIONE – PAPA PIO XI
La seconda sezione è dedicata alla figura di papa Achille Ratti, Pio XI (1922-1939), anima dello Stato della Città del Vaticano. La sezione è dedicata alla sua persona, al rapporto privilegiato avuto con la cultura grazie agli incarichi ricoperti di Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e della Biblioteca Ambrosiana di Milano, ma anche alla sua febbrile attività di “costruttore” di Seminari in Italia e alle imprese architettoniche promosse per il Vaticano e a Roma prima del 1929.
Sono esposti un prezioso piviale della raffinatissima manifattura di Como, la magnifica mitria del Pontefice, un suo bel ritratto inedito e numerosi documenti e cimeli che riguardano la sua persona e il suo pontificato.

III SEZIONE – I PATTI LATERANENSI
La terza sezione è dedicata ai Patti Lateranensi (11 febbraio 1929), al Trattato e al Concordato, che furono sottoscritti fra il card. Segretario di Stato Pietro Gasparri e l’On. Benito Mussolini, Capo del Governo italiano. Sono esposti in questa sezione documenti inediti relativi alle lunghe trattative intercorse negli anni precedenti al 1929. L’originale del Trattato, conservato nell’Archivio Segreto Vaticano, è per la prima volta mostrato al pubblico, insieme con tutti i suoi allegati sui luoghi extra-territoriali stabiliti negli accordi (un bel pannello indica questi luoghi “vaticani” dentro la città di Roma che non tutti conoscono).
Una ricca documentazione fotografica (Fotografi Pontifici Felici – Fotografi Vasari etc.) proveniente dalle raccolte grafiche della Biblioteca Apostolica Vaticana documenta nel dettaglio i diversi momenti storici legati alla stipula degli accordi (11 febbraio 1929, Ratifica del 7 giugno; Udienza del primo corpo diplomatico; Visita dei reali d’Italia etc.).
Una ricostruzione suggestiva del “luogo” del celebre accordo è proposta nel percorso espositivo.

IV SEZIONE – COSTRUZIONE DELLO STATO
Il nucleo centrale della mostra è dedicato alla nascita del nuovo Stato.
Poiché una qualunque sovranità territoriale è condizione universalmente riconosciuta indispensabile ad ogni vera sovranità giurisdizionale: dunque almeno quel tanto di territorio che basti come supposto della sovranità stessa. Quel tanto di territorio senza del quale questa non potrebbe sussistere, perché non avrebbe dove poggiare (Pio XI).
All’indomani dell’11 febbraio del 1929 s’iniziarono a creare e costruire le strutture e le infrastrutture del nuovo Stato: il Governatorato, il Tribunale, la Stazione Ferroviaria, la Radio, le Poste, i Musei, l’Accademia delle Scienze, l’Autoparco, i Servizi Tecnici, i Servizi Annonari, le nuove porte d’accesso, la Residenza Estiva di Castegandlfo etc…
La Città del Vaticano venne costruita dalla volontà di Papa Pio XI, dai progetti architettonici dell’architetto piemontese Giuseppe Momo e dall’impresa di costruzione dell’ingegner Leone Castelli. Nel giro di pochi anni, e grazie all’istituzione di una “Commissione per i Pubblici Lavori” le diverse opere furono portate a termine.
I “dicasteri” e uffici della Città del Vaticano sono analizzati in mostra attraverso un’ampia documentazione fotografica dell’epoca, attraverso medaglie celebrative ma soprattutto dai numerosi progetti architettonici (disegni e plastici) degli edifici.
I progetti e i disegni della Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato offrono un’ampia documentazione dei diversi edifici. Un nucleo di questi, invece, che proviene dall’Archivio di Stato di Torino (dal Fondo Giuseppe Momo), costituisce l’indispensabile completamento di una documentazione che in questo modo è finalmente esaustiva sull’argomento.
Degli spazi multimediali offrono momenti di approfondimento su alcuni edifici che altrimenti, considerato lo spazio espositivo a disposizione, non sarebbero stati adeguatamente documentati.

V SEZIONE – GLI ALTRI PONTIFICATI<<br />Il lungo periodo storico intercorso fra la fine del pontificato di Pio XI (1939) e i nostri giorni si è scelto, per evidenti ragioni si spazio, di rappresentarlo in maniera simbolica attraverso i sei pontificati che si sono succeduti (Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XV). Ogni pontefice è rappresentato da un suo ritratto, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani.
Chiude la mostra un prodotto artistico realizzato in occasione delle celebrazioni degli ottanta anni della Città del Vaticano: la Civitas Vaticana. Nuova pianta della Città del Vaticano. Una pianta prospettica della Città del Vaticano ai nostri giorni incisa ad acquaforte e bulino su rame e stampata in una tiratura limitata di soli 330 esemplari. L’opera, realizzata da Pierluigi Isola per la Biblioteca Apostolica Vaticana, vuole essere l’immagine simbolica del Vaticano del XXI secolo, così come la Pianta dello Stato della Città del Vaticano di Lorenzo Tealdy lo è stata per lo Stato nel 1929. Per questo motivo le due piante sono state considerate gli emblemi di questa mostra celebrativa.

Fra le particolarità che vanno segnalate in mostra bisogna ricordata la presenza di una macchina una Citroen Lictoria di papa Pio XI caratterizzata dal trono nel sedile posteriore utilizzato dal pontefice durante gli spostamenti.

L’esposizione, a ingresso gratuito, si avvale di un bel catalogo scientifico realizzato per l’occasione, disponibile in due versioni (economica e di lusso) e pubblicato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.