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Afghanistan, appello di Karzai ai “fratelli” Telebani

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KABUL – Il presidente Hamid Karzai ha offerto un ramoscello d'ulivo ai "fratelli" Talebani, presentando il suo programma di governo per un altro mandato quinquennale alla guida dell'Afghanistan. Karzai, che da tempo sostiene il dialogo con i Talebani 'moderati', ha invitato i fondamentalisti a deporre le armi e a prendere parte al processo di pace.

"Voglio che i Talebani abbandonino la resistenza, ritornino in patria e contribuiscano alla stabilizzazione della sicurezza nel Paese", ha detto Karzai durante una conferenza stampa a Kabul con i suoi vice, Mohammad Qasim Fahim e Mohammad Karim Khalili, al fianco.

Il presidente afghano, quindi, ha chiesto per il governo di Kabul il sostegno della comunita' internazionale. "Voglio che i Talebani tornino in patria e a tal proposito – ha detto – abbiamo bisogno del sostegno della comunita' internazionale".

All'indomani della sua conferma alla presidenza dell'Afghanistan, Karzai annuncia l'impegno a creare un governo di unità naizonale e impegna a fare tutto il possibile per sradicare la corruzione dal Paese. "L'Afghanistan ha una cattiva reputazione per la corruzione", ha detto Karzai durante una conferenza stampa a Kabul. "Faremo del nostro meglio, con tutti i mezzi possibili, per eliminare questa macchia".

Un maggiore impegno del governo di Kabul nella lotta alla corruzione era stata la richiesta del presidente statunitense Barack Obama a Karzai. L'inquilino della Casa Bianca, infatti, dopo la decisione della Commissione elettorale indipendente afghana di annullare il ballottaggio in programma per sabato, in seguito al ritiro dalla corsa alla presidenza di Abdullah Abdullah e di indicare nel presidente uscente il leader legittimo dell'Afghanistan, ha telefonato a Karzai ribadendogli che ora "occorre fare uno sforzo per combattere la corruzione" e che "deve essere migliorata la governance".

I Talebani dal canto loro rifiutano l'offerta di Karzai, che definiscono una "marionetta" ritengono che l'annullamento del ballottaggio delle presidenziali sia stato deciso dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.

"L'annullamento del secondo turno delle elezioni dimostra che le decisioni sull'Afghanistan vengono prese a Washington e Londra, mentre gli annunci vengono fatti a Kabul", si legge in un comunicato dei Talebani diffuso sul loro sito web in lingua pashtu.

"Quello che e' sconvolgente e' che due settimane fa dicevano che il presidente marionetta Hamid Karzai era coinvolto nei brogli elettorali – prosegue il testo – ma ora quest'ultimo viene eletto presidente sulla base di quegli stessi voti truccati e Washington e Londra inviano subito le loro congratulazioni".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki