Home Attualità Economia Buone prospettive per la vendemmia 2009

Buone prospettive per la vendemmia 2009

0
Buone prospettive per la vendemmia 2009

AREZZO – La vendemmia in provincia di Arezzo sta entrando nella sua fase decisiva, e proprio in questa settimana comincia la raccolta del Sangiovese che è il vitigno più importante per il nostro territorio. Per capire che annata ci aspetta e quali sono le caratteristiche del vino 2009 si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'Assessore provinciale all'agricoltura Andrea Cutini, il dottor Luca Toninato dell'Università di Milano, che da tempo collabora con le istituzioni aretine per il progetto di zonazione viticola, ed il dottor Paolo Storchi, direttore del C.R.A. viticolura di Arezzo. "Riteniamo importante fare il punto su un settore molto importante per la nostra economia, con le sue 5.000 aziende produttrici presenti nel territorio -, ha spiegato l'Assessore Cutini. In questi anni i nostri produttori hanno recepito il messaggio sulla qualità che abbiamo lanciato ed oggi il 72% dei nostri vigneti sono adibiti alla produzione di vini DOC. Il nostro lavoro è basato su due filoni, quello della qualificazione delle produzioni anche favorendo le aggregazioni fra produttori e la nascita di consorzi, e quello del rinnovamento dei vigneti, sul quale abbiamo già ottenuto il risultato di 1.300 ettari di nuovi vigneti al primo semestre 2009. Parallelamente dobbiamo continuare il lavoro egregio che già la Strada del Vino sta facendo per sostenere la promozione dei nostri prodotti in Italia e all'estero. In riferimento alla vendemmia, ricordo che dal 2003 abbiamo attivato lo studio sulle curve di maturazione utile a far scegliere il momento miglior per la raccolta. La vendemmia rappresenta un momento importante anche dal punto di vista occupazionale, perché possiamo calcolare in oltre 2.000 le giornate di lavoro che questo settore richiama", ha concluso l'Assessore. Il dottor Luca Toninato ha ripercorso il cammino compiuto in dieci anni di lavoro: "ho visto cambiare la viticoltura aretina attraverso la promozione di nuove DOC, il miglioramento dei disciplinari, i corsi di formazione, il progetto delle curve di maturazione, lo studio dei paesaggi e, soprattutto, l'impianto di nuovi vigneti", ha affermato. Il compito di far capire come sarà l'annata 2009 per i vini aretini è toccato al dottor Paolo Storchi: "le condizioni avevano favorito un anticipo della maturazione, ed i livelli qualitativi delle uve sono stati ottimi ai primi rilievi. Sicuramente abbiamo avuto, rispetto all'anno scorso, un'uva più sana e con caratteristiche che ci fanno dire che, se non ci saranno problemi nei prossimi giorni legati alle condizioni meteorologiche, avremo sicuramente un prodotto di buona qualità", ha spiegato Storchi. L'uva prodotta nel territorio aretino è 330.000 quintali, con una produzione prevista di 250.000 quintali di vino ed un aumento rispetto allo scorso anno di circa il 5%.