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Dai ciclisti romani ecco il decalogo per spostarsi in città

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ROMA – Dieci punti definiti "irrinunciabili" per poter continuare a spostarsi in bici a Roma senza rischiare la vita. Sono contenuti nel documento che i ciclisti romani, costituiti nel coordinamento spontaneo "Di traffico si muore" nato all'indomani della tragica morte sui Fori Imperiali di Eva Bohdalova, porteranno all'assessore alle Politiche ambientali, Fabio De Lillo, e a quello della Mobilita', Sergio Marchi. De Lillo, dopo la morte in bici della giovane ciclista la notte del 29 ottobre, ha convocato associazioni e comitati ciclistici di base per discutere delle possibili "azioni da mettere in campo – si legge nella lettera dell'assessore- e le loro priorita'".

"Domani vedremo se Roma e' intenzionata a cambiare. O meglio se la sua amministrazione e' in grado di farlo – si legge nel preambolo del decalogo messo a punto dai ciclisti urbani della Capitale-. Le iniziative dei ciclisti romani dopo la morte di Eva hanno fatto in modo che anche chi usa la bici come mezzo quotidiano venga inserito in un ripensamento della citta', che per ora e' affidato solo a cemento e asfalto. Cio' che proponiamo noi e' un cambiamento di abitudini e un rovesciamento della questione: 'non sono io che mi devo proteggere, sei tu che devi rallentare'''.

"Il traffico di Roma e' ormai fuori controllo – si legge nel documento-. I ciclisti romani vogliono che gli amministratori prendano, con la massima urgenza, alcune decisioni che ritengono fondamentali per assicurare la convivenza di auto e biciclette sulle strade romane e per assicurare la sopravvivenza fisica dell'utenza fragile, pedoni compresi''. Di seguito le richieste che il coordinamento dei ciclisti romani, che nei prossimi giorni proporra' alle altre citta' un Manifesto del cilista urbano, portera' alla giunta capitolina.

1) SVILUPPO MOBILITA' CICLISTICA URBANA: deve essere il perno di scelte prioritarie come in tutto il moderno mondo civile. Strategia di moderazione, allontanamento e disincentivo dei mezzi a motore dalla citta'. Si tratta di scelte coraggiose che altre citta' europee hanno fatto con benefici evidenti.

2) RIDUZIONE VELOCITA': zone 30 km/h in tutto il Centro Storico, nelle ZTL e nelle strade interne residenziali. Rigoroso 50 altrove. Solo sotto i 50 Km/h si ha la possibilita' di sopravvivere ad un investimento. Inoltre si propone la realizzazione di dossi nei tanti ''obiettivi'' sensibili (scuole, parchi, ospedali); di attraversamenti pedonali rialzati per far rallentare i mezzi anche senza pedoni e bici visibili, e controlli preventivi, frequenti e sanzionatori.

3) ITINERARI CICLABILI E CICLO-PEDONALI: realizzarli dovunque sia possibile.

4) ZTL e ISOLE PEDONALI DEL CENTRO: ritornino strumento, duraturo e inaggirabile. Occorre tenere fuori dal centro storico le automobili.

5) BICI CONTROMANO COME A LONDRA: consentire alle bici nelle strade a non alto scorrimento veicolare di andare contromano con chiara segnaletica, sulla scorta di quanto fatto a Londra e in altre citta', anche italiane.

6) STRADE VERDI E PARCHEGGI DI SCAMBIO: coordinare con i Municipi la gestione della viabilita', individuando aree commerciali e residenziali senza auto (strade verdi). Insieme a Provincia e Regione non si investa in nuovi quartieri o strade che affluiscono in citta' senza aver prima previsto punti di scambio con il trasporto pubblico. Rendere l'uso dell'auto nella citta' meno premiante di altre forme di trasporto mediante una convinta e continuativa politica di incentivi e disincentivi.

7) INTERMODALITA' CON MEZZI PUBBLICI: prevedere la possibilita' di trasporto della bici su Metropolitana, Tram e Jumbobus, anche gratuito con tessera Metrebus.

8) STALLI E RASTRELLIERE: realizzare ovunque le strutture.

9) BIKE SHARING: prevedeli di standard elevato sull'esempio di Parigi e non solo di facciata come attualmente.

10) REGOLAMENTO EDILIZIO: introdurre regole cittadine per le bici in condominio. Bisogna approvare un regolamento che permetta di poterle installare in spazi condominiali senza dover riapprovare il regolamento di condominio.

"Auspichiamo – si legge infine nella nota del Coordinamento- che l'incontro sia un un tavolo operativo riconvocato mensilmente fino a Maggio 2010, data entro la quale vorremmo vedere completati interventi a basso costo e apprendere i piani operativi per Maggio 2011.

Il Coordinamento infine propone di dedicare a Eva Bohdhalova un nuovo percorso Ciclabile Centrale Anulare Colosseo/CircoMassimo/P.za Venezia/Fori/Colosseo, cosi' come a Luigi Moriccioli la Ciclovia Tevere a Tor di Valle.

Articlolo scritto da: Adnkronos