“Siamo proprio in mezzo alla strada – commenta amaramente Vasco Aramini, Vice presidente Cna Costruzioni, con delega all’edilizia stradale. Il nostro comparto non solo è in crisi da tempo ma la situazione va peggiorando”.
E Aramini elenca i motivi, a cominciare dalla scarsità di lavori pubblici. “Le amministrazioni uscite dal voto di giugno hanno necessità di progettare e non riusciranno a mettere in circolo nuovi appalti in tempi brevi. Per tutti gli enti locali ci sono poi gli assurdi limiti posti dal Patto di stabilità che non consente, anche a coloro che hanno disponibilità economica, di iniziare nuovi lavori. Senza dimenticare l’impossibilità di pagare le imprese per lavori già eseguiti. Non dobbiamo poi tralasciare le regole di gara che ancora puntano sul massimo ribasso e non sull’offerta economicamente più vantaggiosa. Anche il mercato privato è in flessione vista il caso delle nuove urbanizzazioni”.
In questo scenario, appare positiva l’iniziativa presentata in questi giorni, che vede protagonista l’Amministrazione Comunale di Arezzo insieme ad Atam, iniziativa capace di finanziare risorse importanti per il rifacimento di numerosi tratti di viabilità.
In questo difficile contesto, Cna punta sulla formazione: “chiederemo specifici corsi di formazione alla Direzione della Scuola edile di Arezzo. Pensiamo ai giovani ma anche ai disoccupati per i quali ipotizziamo corsi per operatori di macchine operatrici complesse, mansione che offre discrete possibilità di impiego. E le imprese, da sole, difficilmente riescono a formare nuovo personale. Credo – conclude Aramini – che puntare su queste professionalità possa determinare un salto di qualità alla scuola edile, e soprattutto possa colmare un esigenza avvertita dalle imprese, dando una risposta a tutto un mondo che speriamo possa ripartire quanto prima”.