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Eroina droga-killer, a Roma 69 morti

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ROMA – Sono stati 502 i morti per droga in Italia nel 2008, un numero in calo (-17,16%) rispetto ai 606 del 2007 ma comunque tragico, che contribuisce al drammatico bilancio di circa 22mila morti dal 1973. A fornire il dato e' la relazione annuale della Direzione dei servizi antidroga della Polizia.

L'eroina resta la droga piu' pericolosa, responsabile nel 208 di ben 209 morti, contro le 37 riferite alla cocaina, le 9 legate al metadone e le 3 di cui e' stata responsabile la metilendiossianfetamina. Dal conteggio restano fuori 242 casi in cui non e' stata indicata la sostanza responsabile del decesso.

Ben l'89,64% delle vittime sono uomini contro il 10,36% di donne. In una suddivisione per fasce d'eta' poi, il maggior numero di morti si registra a partire dai 25 anni, con i massimi picchi oltre i 40 anni. Nel 2008 vi sono stati pero' anche 14 vittime tra i 15 e i 19 anni e un adolescente con meno di 15 anni. La regione dove si e' verificato il maggior numero di decessi e' il Lazio, con 87 vittime, e Roma, con 69 morti, e' la citta' piu' colpita. Nella triste classifica seguono, nell'ordine la Campania (71 morti), la Lombardia (39) e il Veneto (35). Per le citta' seguono Roma, nell'ordine, Napoli (37 morti), Perugia (24) e Torino (16).

Dal fronte del consumo a quello dello spaccio, aumenta il numero dei minori coinvolti nel traffico di droga: Nel 2008 i minorenni segnalati all'autorita' giudiziaria stati 1.124, ovvero il 2,19% del totale dei segnalati, in crescita dell'8,29% rispetto al 2007. I minorenni coinvolti nello spaccio di droga sono in maggioranza, il 46,44%, al nord, segue il sud con le isole al 30,34% e il centro al 23,22%. Ben 209 tra i minorenni denunciati sono stranieri, con le quote piu' alte per marocchini e albanesi. Aumentano le denunce relative al traffico ed allo spaccio di hashish, eroina e cocaina, mentre calano sensibilmente (-11,94) quelle riferite la marijuana. Quanto al ruolo delle donne nel traffico, le segnalate all'autorita' giudiziaria sono state 3.054, il 4,74% in meno rispetto al 2007.

Fra le 'novita'' del traffico e dello spaccio di droga in Italia da segnalare la tendenza delle organizzazioni criminali a produrre il piu' possibile in proprio, come testimonia la maxi piantagione di marijuana trovata, e sequestrata, dalle forze di polizia nella Valle dello Jato, vicino Palermo. Una tendenza comunque diffusa, per motivi di clima e di 'controllo del territorio', anche in Calabria e Puglia. Centrale poi si conferma, anche in questa 'branca' criminale, la 'ndrangheta, che e' stata capace di rendere l'Italia centro strategico del mercato della coca, grazie a contatti diretti con i narcotrafficanti colombiani e al controllo del traffico all'interno dell'Europa.

Articlolo scritto da: Adnkronos