Home Attualità Ex ‘Margaritone’ Sansepolcro: precisazione dei due enti

Ex ‘Margaritone’ Sansepolcro: precisazione dei due enti

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In relazione agli sviluppi della questione dell'Istituto scolastico ex "Margaritone" della Valtiberina e, in particolare, per quanto riguarda l’invito alla Provincia e alla Camera di Commercio ad intervenire finanziariamente per salvare l’Istituto stesso, i due enti congiuntamente ritengono necessarie alcune precisazioni. "Il problema – afferma il comunicato dell'Assessorato provinciale alla formazione professionale e della Camera di Commercio – non è tanto quello di interventi finanziari a favore dell’ex Margaritone, peraltro non specificando per che cosa, quanto piuttosto avere e sostenere un sistema formativo, sia quello dell’istruzione professionale tecnica di competenza del Ministero della Pubblica Istruzione, sia quello della Formazione Professionale di competenza della Regione e quindi della Provincia, che risponda alle esigenze provenienti dal mercato del lavoro del territorio. Riteniamo peraltro opportuno che, nelle rispettive autonomie e differenze di ruoli e finalità, gli enti procedano a collaborare ed integrarsi nel dare una risposta complessiva alle necessità del territorio ed attrarre quindi, in particolare verso gli istituti scolastici, giovani che vogliano frequentare i percorsi formativi proposti in quanto capaci di aumentare le possibilità di occupazione. In questo quadro la Provincia e la Camera di Commercio, valutano positivamente il cammino intrapreso d’intesa con Enti Locali, Categorie Economiche e Provveditorato per un osservatorio permanente dal quale possano emergere le necessità professionali del territorio. E’ un'iniziativa importante e pertanto sarà sicuramente sostenuta anche dall’Assessorato attraverso continui rapporti con l’osservatorio provinciale del Mercato del Lavoro e dalla Camera di Commercio per il tramite del progetto Excelsior sui fabbisogni professionali richiesti dalle imprese aretine. E’ necessario però che i risultati di questo osservatorio trovino riscontro con dei percorsi formativi coerenti. E per quanto riguarda il sistema regionale della Formazione Professionale sicuramente lo saranno proprio per la flessibilità del sistema stesso: sarà nel contempo necessario che anche la scuola, ed in questo caso l’Istituto Buitoni, si misuri e si confronti con le esigenze del territorio e ne tragga le conseguenze sul piano dei programmi e del rapporto con il mondo delle imprese. La Provincia e anche la Camera di Commercio, non possono sostituirsi alla scuola, né possono intervenire finanziariamente sulla scuola stessa in quanto non ne hanno la competenza; possono invece , e questo è l’impegno preso dall’assessore Carla Borghesi e dal presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca, intervenire con i propri strumenti formativi, e con le procedure consentite dalla norme, nell’ambito di un progetto concordato tra tutte le parti, e cioè enti locali, categorie, ma anche istituzioni scolastiche e docenti", conclude la nota di Provincia e Camera di Commercio.