Home Cronaca Garlasco, nuovo colpo di scena dalla perizia

Garlasco, nuovo colpo di scena dalla perizia

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MILANO – C'è l'orma di una scarpa di donna nella villetta di via Pascoli a Garlasco dove Chiara Poggi è stata assassinata la mattina del 13 agosto 2007. "L'assassino di Chiara non era solo e, a meno che non si tratti di un nano, questo omicida (o il suo complice) calzava una scarpa di lunghezza 24-26 centimetri; corrispondente al numero 36-37".

Sono le conclusioni, anticipate dal quotidiano 'Libero', sulla perizia del professor Nello Balossino che sasà depositata il 14 ottobre prossimo. Questa settimana ci sarà l'ultimo confronto fra il consulente nominato dal gup Stefano Vitelli e i consulenti delle parti, quindi il documento sarà firmato e depositato. "Le orme individuate dal professor Nello Balossino sarebbero di due tipologie diverse. Alcune di identica foggia, si trovano davanti al tappeto del bagno di casa Poggi. Altre, cosidette 'parziali', sono state individuate al piano terreno, in cima alla scala che conduce in cantina, dov'e' stato trovato il corpo senza vita di Chiara".

Una di queste "impronte 'parziali' sembra corrispondere 'per forma e misura' alla scarpa di una donna. Il perito ha escluso possano appartenere ad Alberto Stasi". Un elemento che, se confermato, potrebbe scagionare l'imputato e offrire nuovi spunti investigativi.

Nell'articolo di Libero si cita anche un documento firmato dal medico legale Marco Ballardini che eseguì l'autopsia. "Sulla coscia sinistra di Chiara Poggi sono presenti ecchimosi da calpestamento, la scarpa è dotata di punta e tacco". Un elemento su cui la difesa di Alberto potrebbe puntare per dimostrare l'innocenza del suo assistito.

Intanto, slitta a domani il deposito della perizia chimico sperimentale relativa all'idrorepellenza delle scarpe di Alberto Stasi. Perizia disposta dal gup di Vigevano Stefano e firmata dal professor Francesco Ciardelli, ordinario di chimica macromolecolare all'università di Pisa.

Sono gli ultimi 'ritocchi' alla perizia che, con tutta probabilità sarà spedita via corriere solo domani, anche se non si escludono, già oggi, indiscrezioni sull''effettiva capacità" delle scarpe indossate da Alberto di acquisire e trattenere sangue. Da quanto emerge l'esito degli esperimenti concorda con quanto scritto nella relazione medico legale depositata lunedì dal professor Lorenzo Varetto, che insieme ai colleghi Fabrizio Bison e Carlo Robino, ha sostenuto la possibilità che le Lacoste ''disperdano tracce eventualmente raccolte per calpestamento di limitate quantità di sangue''. Sangue che, secondo i medici legali, era in gran parte secco quando il bocconiano ha scoperto il cadavere della fidanzata. Conclusioni che contrastano con quanto ricostruito dal pm Rosa Muscio costretta a rivedere il suo impianto accusatorio.