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Gaza, Israele dichiara il cessate il fuoco

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GAZA – Dopo tre settimane di bombardamenti nella Striscia di Gaza, Israele ha annunciato il cessate il fuoco unilaterale. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha adottato in serata una risoluzione per la tregua e il premier Ehud Olmert ha annunciato che entrerà in vigore dalle 2 locali (l'1 in Italia).

In precedenza, Hamas era rimasto sulle sue posizioni annunciando l'intenzione di continuare a combattere. Il movimento islamico aderirà ad una tregua solo se saranno accettate le sue condizioni, aveva dichiarato il rappresentante di Hamas in Libano Osama Hamdan.

L'accordo di Israele con le parti internazionali per una tregua potrebbe essere ratificato domani in Egitto. Fonti ufficiali egiziane hanno confermato, infatti, che domani si terrà a Sharm el Sheikh un vertice internazionale sulla crisi nella Striscia. Hanno già confermato la loro presenza il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero e quello britannico Gordon Brown. Anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato con il presidente egiziano Mubarak e gli ha confermato la propria partecipazione al vertice. Dopo il summit il presidente del Consiglio si recherà in Israele per colloqui con le Autorità israeliane.

Dovrebbe essere a Sharm el Sheikh anche il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon che dal Libano lancia un nuovo appello. "Entrambe le parti devono interrompere ora i combattimenti – ha detto – non possiamo aspettare che i dettagli, i meccanismi vengano negoziati ed accettati in modo definitivo, mentre i civili continuano ad essere traumatizzati, feriti od uccisi. Noi chiediamo un immediato cessate il fuoco". "Il livello di violenza a Gaza non ha precedenti negli ultimi decenni" ha poi aggiunto.

Anche oggi è stata una giornata di sangue nella Striscia. Un tank israeliano ha sparato contro una scuola dell'Onu uccidendo 6 persone, fra cui una donna e 2 bambini. Lo affermano fonti mediche palestinesi, precisando che la scuola colpita si trova nell'area settentrionale di Beit Lahiya. E' la terza volta che Tsahal spara contro scuole dell'Unwra, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, da quando è iniziata l'operazione militare. Nell'edificio colpito questa mattina, riferiscono le fonti palestinesi, si trovavano civili fuggiti dalle loro case nelle aree di al Atara e al Salatin. Adnan Abu Hasna, portavoce dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unwra), ha confermato la notizia, aggiungendo che sono morti due giovani fratelli. I feriti sono 14, fra cui la madre dei due ragazzi.