16.500 punti luce e 1.300 punti luce degli impianti semaforici: sono i numeri della pubblica illuminazione del Comune di Arezzo. L’assessore alla manutenzione e lavori pubblici Franco Dringoli e il Responsabile Dipartimento Territoriale del Centro Italia di Enel Sole Luca Moscatello hanno presentato i termini del contratto di appalto (fornitura, energia, investimenti, lavori e manutenzione) degli impianti di pubblica illuminazione tra Comune di Arezzo e la società del gruppo Enel, aggiudicataria assieme a Consorzio Arcobaleno ed Etruria Impianti.
“A febbraio di quest’anno – ha dichiarato l’assessore Franco Dringoli – si è chiuso un percorso importante per il Comune di Arezzo che porterà investimenti ed efficientamento della nostra dotazione impiantistica. Questo tuttavia non significa che il Comune abdichi da quelle che sono alcune sue funzioni strategiche: continueremo a progettare e investire nell’illuminazione pubblica, mantenendo il controllo e la direzione dei lavori sui circa 17.000 punti luce. Chiaramente, il servizio di illuminazione non può essere considerato solo in un’ottica di spesa ma anche da questo punto di vista i risultati sono importanti: abbiamo infatti trasferito per ogni anno di durata del contratto di appalto l’importo iscritto a bilancio nel 2008 per l’intero servizio di illuminazione pubblica, quindi gli investimenti non portano aggravi per il Comune.
I vantaggi in termini ambientali ci permetteranno poi di dare il nostro significativo contributo alle richieste del protocollo di Kyoto e alle direttive comunitarie. I 4 elettricisti dipendenti comunali che fino a oggi venivano impiegati nel settore saranno destinati alla manutenzione degli stabili comunali in modo tale da risparmiare anche sugli appalti a ditte esterne, strumento al quale ricorriamo. Enel Sole dovrà garantire un pronto intervento stimato in 2 ore per le situazioni di forte criticità. Infine, per il futuro, è in fase di studio la tecnologia LED che Enel sta sperimentando grazie un prodotto già brevettato e per il quale il nostro Ufficio Tecnico sta ricevendo i primi dati e le prime valutazioni. Una tecnologia che consentirà un ulteriore aumento qualitativo e in termini di risparmio”.
“Diamo il via a un servizio – ha precisato Luca Moscatello di Enel Sole – che ci consente di servire un Comune importante che si aggiunge ai 4.000 dove già operiamo in Italia, nei settori della illuminazione pubblica e artistica. Cerchiamo di farlo sempre al meglio, curando i particolari del giusto grado di illuminamento serale, in questo avvantaggiati anche dalle attuali lampade al sodio che sostituiscono le precedenti al mercurio.
Il primo anno di gestione del servizio di illuminazione pubblica del Comune di Arezzo ci vedrà subito all’opera: sostituiremo 3.524 apparecchi illuminanti vetusti e le vecchie lampade ad alto consumo energetico, 200 sostegni a palo non più idonei e 187 quadri elettrici di comando. Tutto ciò permetterà di dare una ‘sterzata’ al risparmio energetico di 1.750.000 Kwh all’anno per una riduzione di 1.300 tonnellate di anidride carbonica”.
Ecco i termini e gli obiettivi del rapporto: durata decennale, manutenzione ordinaria, programmata-preventiva e straordinaria degli impianti, approvvigionamento dell’energia elettrica e gestione di tutte le attività connesse all’illuminazione pubblica e semaforica, interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, adeguamento normativo degli impianti, risparmio energetico e di conseguenza economico, rispetto dei requisiti tecnici di sicurezza, contenimento dell’inquinamento luminoso.
Le prestazioni che Enel Sole garantiranno altresì il servizio di reperibilità e pronto intervento, diurno e notturno. Per i guasti sugli impianti, l’amministrazione e i cittadini possono inoltrare le segnalazioni a Enel Sole tutti i giorni, 24 ore su 24, grazie al numero verde 800 90 10 50, via fax allo 800 90 10 55 oppure utilizzando la casella di posta elettronica [email protected]. “Un numero verde efficiente – ha concluso Luca Moscatello – dove non si resta in attesa e la segnalazione viene subito girata”.