AREZZO – Gli artigiani hanno scritto alla Consulta dei Sindaci del Casentino. “Abbiamo chiesto un incontro – annuncia Maurizio Vecchio, Presidente Cna di zona. Vorremmo che istituzioni locali e categorie economiche mettessero a punto un’analisi condivisa sullo stato dell’economia della vallata. Continuare ad affermare che ci sia crisi non è certo sufficiente. Ci sono fortissime zone d’ombra ma anche aree che denotano positività. Elementi di crisi e di forza vanno attentamente analizzati”.
Una vera e propria strategia, quindi. “Nessuno ha nel suo cassetto la ricetta giusta per uscire dalla crisi – continua Vecchio. L’unica soluzione è mettersi insieme e confrontare analisi, proposte e progetti. Dobbiamo farlo e dobbiamo farlo al più presto. Il Casentino sta progressivamente perdendo le sue caratteristiche produttive, con la dismissione o la crisi di importanti realtà industriali. L’artigianato e la piccola e media imprese tentano di resistere e lo fanno grazie alle professionalità e alla flessibilità che le contraddistingue. Ma adesso operiamo sostanzialmente al buio. Si parla di innovazione e diversificazione ma, concretamente, quale strada può imboccare un’azienda in difficoltà che conserva, però, ancora intatte le sue potenzialità? E un giovane quale scelta può mai fare in assenza di un quadro di riferimento? Per quale ragione deve attivare un’impresa in una vallata in crisi, che sta perdendo la sua identità produttiva e che continua ad essere sostanzialmente isolata?”.
L’invito di Cna è chiaro: “restituiamo una speranza agli imprenditori ed ai giovani del Casentino. Abbiamo fiducia nelle istituzioni locali e chiediamo loro di operare insieme per dare questa speranza attraverso una seria analisi della situazione ed una ritrovata capacità progettuale di tutti i soggetti pubblici e privati”.