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“Io conto”: anche nel 2010, il bilancio comunale sarà partecipativo

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AREZZO – Il Consiglio Comunale ha approvato una proposta di delibera dell’assessore Aurora Rossi per proseguire anche nel 2010 con il progetto “Io conto”: è in procinto, dunque, di partire la seconda sperimentazione del bilancio partecipativo comunale durante la quale saranno sottoposte all’analisi dei cittadini tematiche non solo territoriali (manutenzione, verde pubblico, foreste e innovazione come nel 2009) ma anche tematiche generali quali, ad esempio, le politiche per l’integrazione, coinvolgendo a rotazione assessorati ulteriori rispetto a quelli competenti per le materie sopra richiamate.
Nella sua relazione a premessa delle delibera, l’assessore Rossi ha ricordato come “il bilancio partecipativo sia un percorso che coinvolge i cittadini nell’individuazione delle priorità di investimento in alcuni ambiti delle politiche comunali. Con la sua prima attivazione nel 2009, progetto ‘Io conto’, l’amministrazione comunale ha messo una parte delle proprie risorse a disposizione degli abitanti di tre ‘quartieri sociali’ di altrettante circoscrizioni: l’area compresa fra viale Amendola, viale Don Minzoni, San Leo per la circoscrizione Fiorentina, per un totale di 5.700 persone; l’area compresa fra via Francesco Redi, via Anconetana e Trento Trieste per la circoscrizione Giotto, per un totale di 4.300 persone; la frazione di Palazzo del Pero e zone limitrofe per la circoscrizione Palazzo del Pero, per un totale di 1.249 persone. Gli ambiti tematici sottoposti alla discussione e alla decisione pubblica sono stati relativi a due assessorati: manutenzione e lavori pubblici; verde, foreste e innovazione. Rispetto a questi temi si è chiesto ai residenti delle diverse zone interessate di individuare bisogni e priorità a fronte di una cifra determinata, messa a disposizione dall’amministrazione per ciascun territorio: in totale, per i tre quartieri sociali, la somma era 650.000 euro pari al 7% del totale degli interventi per manutenzione e verde del Comune nell’ultimo anno”.
Il processo per la costruzione di un bilancio partecipativo si è composto di tre momenti: un momento di informazione; un momento di animazione territoriale inteso come coinvolgimento attivo della popolazione; un momento riferibile al vero e proprio processo di costruzione partecipata della matrice di bilancio. Trasversalmente a queste tre fasi hanno svolto un ruolo essenziale i settori tecnici dell’amministrazione comunale che specialmente nel corso delle serate-evento per ciascuno dei quartieri prescelti hanno illustrato le proposte giudicate fattibili, da sottoporre a votazione, e motivato le ragioni per cui alcune richieste non erano ritenute tali. La votazione è avvenuta, al termine della presentazione dei tecnici, tramite una scheda anonima appositamente predisposta. Lo scrutinio è stato immediato in modo da rendere subito pubblico l’ordine di preferenza degli interventi.
Interventi che Aurora Rossi ha così riassunto: “il processo partecipativo ha consentito di inserire nello schema di piano delle opere pubbliche adottato dalla Giunta le seguenti opere: per l’area della circoscrizione Fiorentina: realizzazione di copertura, servizio igienico sanitario e rimessa di pertinenza del pallaio di San Leo; illuminazione della strada di Montione; ripristino asfalto e marciapiedi in zona Caselle. Per l’area della circoscrizione Giotto: marciapiede in via Redi, dalla pizzeria all’edicola; manutenzione programmata degli argini dei torrenti Castro e Bicchieraia; marciapiede in via Perelli; ristrutturazione del parco di via Curina. Per l’area della circoscrizione Palazzo del Pero: manutenzione della scuola elementare”.
Nei confronti del percorso partecipativo giudizi positivi addirittura dai cittadini della regione: “in totale – ha concluso l’assessore Rossi – ha partecipato il 5% dei residenti nei quartieri sociali interessati, il 94% di questi ha dichiarato che ripeterebbe l’esperienza, quasi l’80% ha ritenuto che gli interventi posti in votazione rispecchiano le esigenze del territorio. Inoltre, gli aretini hanno preso confidenza sul modo di funzionamento del bilancio comunale e ritenuto che l’amministrazione abbia così compreso meglio le loro priorità. Infine, il progetto è stato premiato come migliore processo partecipativo toscano, tra quelli finanziati dall’autorità regionale per la partecipazione, da una giuria di cittadini estratti a sorte e rappresentativi delle diverse zone del territorio toscano: dopo avere analizzato i vari percorsi partecipativi, essa ha infatti assegnato al Comune di Arezzo il premio Montaione 2009”.