La collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Firenze e l’Osservatorio della Mobilità della Provincia di Arezzo sta permettendo la realizzazione di una serie di studi e sperimentazioni particolarmente innovativi su argomenti inerenti la sicurezza stradale. Quest’attività, nella quale la Provincia mette a disposizione i dati relativi alla mobilità e l’Università le risorse umane di laureandi e dottorandi, inizia a mostrare i primi ottimi riscontri: un articolo e il relativo poster sull’argomento "Previsione degli Incidenti Stradali" è stato selezionato da una giuria internazionale di esperti ed è stato presentato in questi giorni a Washington in occasione dell’annuale convegno "Transportation Research Board", l’evento internazionale più importante nell’ambito del quale i vari soggetti amministrativi e accademici di tutto il mondo fanno conoscere le proprie iniziative ed i propri risultati, giunto quest’anno alla ottantottesima edizione. Nei documenti in oggetto viene presentata una versione italiana del modello matematico per la previsione degli incidenti stradali attualmente in fase di sviluppo negli Stati Uniti (progetto Highway Safety Manual), che permette l’individuazione delle tratte più pericolose dalla sola analisi geometrica. "Al di là della soddisfazione di inserire il nome della Provincia di Arezzo vicino a quello dei colossi della ricerca mondiale nel campo della sicurezza stradale, si tratta di un importante contributo per la progettazione stradale", commenta l’Assessore Simone Pellegrini. Tra le numerose attività dell’Osservatorio della Mobilità si ricorda anche il convegno del prossimo 26 e 27 febbraio in occasione del quale, attraverso il contributo di numerosi relatori di importanza nazionale, sarà effettuato il punto della situazione sull’argomento incidenti stradali.