Home Cronaca La crisi tocca anche i ‘ritocchi’: chirurgia estetica in calo

La crisi tocca anche i ‘ritocchi’: chirurgia estetica in calo

0

MILANO – Meglio non restare indietro con le rate del mutuo piuttosto che inseguire il sogno di un seno o un naso nuovo. In tempi di recessione le fan del 'ritocco' scelgono di temporeggiare: si affidano al botulino o a rimedi temporanei per garantirsi sorrisi smaglianti e sguardi magnetici, rimandando il piu' costoso e impegnativo appuntamento con il bisturi.

Risultato: "Il volume complessivo degli interventi chirurgici è calato del 20%. Si parla sia di operazioni di carattere prettamente estetico, ritenute superflue in fase di crisi economica, ma anche di piccoli interventi 'funzionali' per la salute, ritenuti secondari e quindi posticipabili". E' il bilancio tracciato da Mariano Bormioli, direttore dell'Unita' operativa complessa di chirurgia plastica ricostruttiva all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona) e presidente uscente della Societa' italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre).

Cambiano le priorità e, di conseguenza, anche le strategie femminili in materia di bellezza, spiega lo specialista a Milano, durante l'incontro di presentazione del 58esimo congresso nazionale Sicpre in programma dal 28 settembre all'1 ottobre a Sanremo. L'industria del 'ritocco' resta comunque un settore in controtendenza. I venti di crisi hanno soffiato, "ma la chirurgia plastica ed estetica ha resistito segnando un incremento annuo del 5% con alcune differenze fra Nord e Sud". La 'recessione estetica' ha colpito maggiormente le regioni settentrionali, risparmiando il Meridione, piu' ancorato al pubblico impiego e dunque meno esposto alla crisi.

Chi decide di mettere davanti al 'ritocco della vita' le bollette di luce e gas, si affida dunque al botulino. La tossina, che nel 2009 festeggia i 20 anni dal debutto in campo estetico e nell'ultimo decennio ha registrato un boom del 4.000% (contro il +100% registrato dal bisturi), trova ulteriori margini di crescita nel vuoto lasciato dagli interventi chirurgici posticipati.

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute