Home Cronaca Milano, uccisero un ragazzo per sfuggire alla polizia

Milano, uccisero un ragazzo per sfuggire alla polizia

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MILANO – Sono tre moldavi, di 17, 18 e 19 anni, clandestini e incensurati, i presunti responsabili dell'incidente che nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre a Milano, ha causato la morte di Francesco D'Addato, panettiere 22enne. I tre stranieri stavano scappando dalla polizia a bordo di un'auto rubata, ma la loro fuga è finita all'incrocio tra via Mondovì e via De La Salle, quando hanno centrato in pieno la vettura su cui viaggiava la vittima, morta sul colpo, e altri due amici rimasti feriti.

"Ci sono parziali ammissioni da parte del minorenne e di uno dei maggiorenni", spiega il capo della squadra Mobile di Milano, Alessandro Giuliano. In attesa della convalida, però, si mantiene il massimo riserbo sull'indagine che, coordinata dal pm Eugenio Fusco, coinvolge anche il tribunale dei Minori. I tre fermati dovranno rispondere di ricettazione dell'auto e omissione di soccorso.

L'ipotesi investigativa, supportata dalle impronte trovate dal reparto della Scientifica all'interno dell'auto, è che alla guida della Mercedes rubata una decina di giorni fa in un garage a Vimercate ci fosse il 17enne. Nella vettura sarebbero state trovate, oltre alle impronte del minorenne, anche del maggiorenne. 'Centrale' per risolvere il caso il cellulare perso da uno del trio durante la fuga, e analizzato dagli uomini della sezione Omicidi guidata da Salvatore Anania.

E' così che si rintracciano i due 'covi' occupati dal trio, arrivati di recente in Italia. Due appartamenti, in zona viale Monza, in cui i tre amici vivevano con altri clandestini e dove all'alba i poliziotti hanno fatto irruzione. Ancora presto per ricostruire come i tre amici abbiano trascorso la notte di sabato, prima dell'impatto mortale.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign