Home Cronaca Omicidio Garlasco, oggi spazio alle repliche

Omicidio Garlasco, oggi spazio alle repliche

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MILANO – Penultima tappa oggi del processo di Garlasco prima dell'appuntamento di giovedì quando il gup di Vigevano Stefano Vitelli pronuncerà la sua sentenza. A meno di tre giorni dalla decisione sale l'attesa per un verdetto che potrebbe costare ad Alberto Stasi, accusato dell'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, 30 anni di carcere.

Nella terza udienza del processo che si celebra con rito abbreviato, è stato giorno delle repliche per accusa e parte civile. Nell'aula al piano terra del Tribunale di Vigevano, davanti al gup Stefano Vitelli, i pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci hanno ribattuto all'arringa del collegio difensivo di Alberto che ha parlato nella scorsa udienza. Come sempre, in aula, erano presenti i protagonisti dell'omicidio del 13 agosto 2007: Alberto e la famiglia di Chiara assassinata nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco.

Dal canto suo la difesa ha chiesto l'acquisizione della stampa della tesi di Alberto per dimostrare che l'ex studente modello stava lavorando a quel documento mentre Chiara veniva uccisa. Il gup ha acquisito le versioni della tesi datate 12, 13 e 14 agosto 2007. Secondo la difesa la versione salvata poco dopo mezzanotte del 13 agosto, giorno del delitto, è diversa da quella salvata il giorno successivo il che dimostrerebbe inequivocabilmente che il 25enne non mente e stava lavorando alla tesi quella mattina. A provarlo, secondo il collegio difensivo, alcune migliaia di caratteri che Alberto avrebbe digitato proprio il giorno della morte di Chiara. Se la versione del 12 agosto è diversa da quella del 14 agosto Alberto deve necessariamente aver lavorato alla tesi, così come ha sempre sostenuto negli interrogatori.

Un punto centrale secondo la difesa per dimostrare che il bocconiano non ha mentito e il suo alibi sarebbe veritiero: Alberto stava scrivendo mentre uno sconosciuto uccideva la sua fidanzata. Il pm si era opposto all'acquisizione di questi nuovi documenti, ma il gup li ha messi agli atti e ora fanno parte del fascicolo su cui Vitelli è chiamato a decidere nella prossima udienza del 30 aprile.

Bisognerà attendere giovedì anche per sapere se l'ex studente modello sarà prosciolto o rinviato a giudizio per l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico.

Articlolo scritto da: Adnkronos