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San Marino-Italia, accordo di cooperazione finanziaria

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SAN MARINO – E' stato sottoscritto questa mattina, a Palazzo Begni, l'accordo tra il Governo della Repubblica di San Marino e il Governo della Repubblica Italiana in materia di collaborazione finanziaria. L'intesa è stata firmata dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e dall'ambasciatore d'Italia a San Marino, Giorgio Marini.

"Torna il sereno nelle relazioni fra i nostri Paesi" ha commentato Mularoni, osservando che "questa intesa apre nuove prospettive per il mondo bancario e finanziario sammarinese, ed è il presupposto indispensabile per l'accordo fra Banca Centrale e Banca d'Italia, che potrà essere concluso a breve, così come sottolineato dal Direttore di Banca Centrale, Luca Papi, favorendo la crescita del nostro sistema bancario nella certezza di quelle regole internazionali alle quali il Governo ha aderito nell'ottica della collaborazione e della trasparenza". Mularoni ha auspicato che possa ora essere firmato in tempi brevi anche l'Accordo contro le doppie imposizioni fiscali, e ha espresso la certezza che la firma odierna sia un ulteriore passo nella direzione della soluzione dei problemi ed in quella dello sviluppo del Paese.

Il Segretario agli Esteri ha colto l'occasione per confermare la visita di domani a Roma dei Capitani Reggenti, Francesco Mussoni e Stefano Palmieri, al Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. "Accompagno volentieri la Reggenza a Palazzo Chigi a questo incontro dove si parlerà delle relazioni fra i due Paesi", ha detto la Mularoni. "L'invito del Presidente Berlusconi si inquadra in un momento di rilancio della relazioni italo-sammarinesi e si basa – ha sottolineato – sulla volontà dei due Governi di definire a breve tutte le problematiche del rapporto bilaterale in quello spirito di amicizia e buon vicinato che ha sempre caratterizzato le nostre relazioni". Anche l'Ambasciatore d'Italia ha voluto esprimere, sia a titolo personale sia a nome del Governo italiano, la soddisfazione per il raggiungimento dell'intesa odierna, assicurando il proprio impegno affinche' si possa giungere in tempi rapidi anche alla sottoscrizione dell'ultimo accordo che resta da siglare per poi poter lavorare assieme sulle prospettive di sviluppo dei due Paesi.