Chiude il prossimo 22 febbraio la mostra “Il design tra arte e industria” curata da Riccardo Misesti e Paola Giacone all’interno della Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Arezzo, in Piazza San Francesco.
La mostra è già stata visitata da un vasto pubblico di “addetti ai lavori”, da semplici curiosi, da amanti del bello e da numerose scolaresche. Sono infatti molti i giovani che si avvicinano al design vedendo in esso dei nuovi sbocchi professionali, proprio come è accaduto per i grandi designers di fama internazionale ospitati nella mostra (Javier Mariscal, Anna Gili, Tord Boontje, Patricia Urquiola, Simone Micheli e Jacopo Foggini).
Grazie alla promozione effettuata all’interno degli Atenei italiani e ai numerosi siti internet dedicati all’arte contemporanea, la mostra è stata visitata da numerosi studenti universitari provenienti da Verona, Firenze, Perugia e Napoli.
Una professione nuova che rappresenta la giusta sintesi tra arte e progettazione, tra creatività e marketing, studio di ergonomia e funzionalità unita a valenze estetiche e spesso ironiche.
I numeri parlano chiaro: attualmente la domanda di design è propria della metà della popolazione italiana adulta (23.9 milioni su 48.5 di ultra 17enni). I segmenti più coinvolti sono quelli dei 18 – 44enni, delle donne, dei diplomati e laureati, degli accedenti ad internet, dei lettori di quotidiani, mensili e libri, di coloro che vanno al cinema e viaggiano all’estero, dei residenti nelle città con oltre 30 mila abitanti (con la ricca provincia che batte, seppur di poco, le metropoli).
Un target fortemente appetibile (definito dagli esperti “ad alto potere economico”) a cui molte aziende stanno guardando con attenzione spesso modificando i propri prodotti affinché siano richiesti dal mercato.L’aumentata domanda di “bello e di ben fatto” è una delle espressioni della nuova cultura di massa, che ha sfondato nell’ultimo decennio il muro della classe media allargata, conquistandola con forza: design non solo considerato come forma ma forma e contenuto, stile e tecnologia con, possibilmente, un’originalità distintiva sobria ed essenziale.

Orari della mostra:
Dal martedì alla domenica: 10-13, 16-19
Sabato 31.01 e domenica 01-02: 10-19 (orario continuato)
Giorno di chiusura: lunedì
Ingresso libero